Analizziamo oggi il terzo video dei finalisti di X Factor 2012, il tormentone Autostima di prima mattina del semi-quasi-forse-rapper bolognese Ics.
Come gli altri video presi in esame ad oggi di per se la confezione (leggi videoclip) non è fenomenale ne indimenticabile; anche qui si tratta crediamo di un video girato in fretta e furia ed a budget ridotto per sfruttare al massimo ed in tempi brevissimi,
da parte di Sony Music Italia, l'esposizione mediatica generata dal talent show appena concluso sui personaggi più graditi al pubblico di questa sesta edizione di X Factor Italia.
Come già fatto notare per il video di Davide Merlini, non appena conclusosi il programma il partner storico Puma sportswear è stato immediatamente sostituito, per lo stesso target e la stessa tipologia di prodotti, dall'italiana Diadora.
Diadora che è assolutamente visibilissima e protagonista assoluta nel video dato che veste da capo a piedi Ics. Il quale si sveglia la mattina e si alza dal letto indossando una T shirt grigio melange recante il logo Diadora, e nel proseguo della clip, nel segmento sul tetto del palazzo, indossa una felpa con cappuccio rossa sempre recante il logo Diadora sul petto e veste le stesse sneakers (più volte inquadrate) Diadora Heritage MI Basket 84 già viste ai piedi dell'altro finalista Davide nella sua clip, solo nel caso di Ics di colore bianco. Più che un videoclip, un vero e proprio spot del marchio Diadora insomma, che opera quindi un inserimento di successo del suo brand su un personaggio utile per il target prefissatosi dall'azienda. Anche la forma stilistica del product placement, nonostante la ridondanza numerica dei prodotti a video, è efficace senza risultare eccessivamente aggressiva visivamente. Operazione promossa a pieni voti.
Da notare anche qui, sempre in parallelo col video di 100.000 parole d'amore di Davide Merlini, la presenza dell'orologio by Hip-Hop Watches al polso di Ics.
Per quanto riguarda la parte artistico-musicale ed il personaggio in se, crediamo che Ics andrà con successo ad infoltire le già ampie schiere dei rapper all'amatriciana italiani, estremamente graditi e vendibili agli adolescenti d'oggi.
Ma dubitiamo fortemente che Tupac apprezzerebbe.