"La querelle tra Striscia la notizia e MasterChef ha in verità lo stesso interesse di quella tra Dolce & Gabbana e Elthon John, di molto vicino allo zero. Ma, dal momento che non accenna a spegnersi, e anzi viene rianimata settimana dopo settimana, tanto vale provare a ragionarci."
Queste parole non sono mie ma della rubrica sulla televisione Black Mirror di Andrea Bellavita sul numero 1157 di FilmTV, pag 32.
Così come fa, intelligentemente notare l'autore, inutile stare a soffermarci sulle intenzioni iniziali di Antonio Ricci, su come la situazione sia sfuggita di mano (rivolta dei fans di Masterchef con conseguente guerra infinita per tentare di mantenere "la buona fede e la credibilità di Striscia", e riuscire a contenere gli ascolti e, sia chiaro, anche a noi non è piaciuta per niente la soffiata sul vincitore fatta il giorno prima della finale) ma è meglio analizzare il tentativo della televisione più vetero-generalista di difendere un primato e una specificità che ormai non appartengono più al sistema mediale contemporaneo.
Lo diciamo da anni con gli sceneggiati e le operazioni cinematografiche Sky distanti anni luce da quelli della TV generalista, lasciando ad altri le considerazioni sulle differenze fra reality e le considerazioni varie sulle lotte per mantenere il primato (fra l'alto Masterchef e L'isola dei famosi sono prodotte entrambe da Magnolia), ma, quando poi si finisce per invadere il nostro territorio, allora non possiamo più stare zitti.
Dopo aver valutato positivamente il furbo product placement di American Horror Story: Freak Show e di 1992, ecco comparire qualcos'altro di stranamente insolito durante la guerra fra le due superpotenze.
Così come era successo a suo tempo con il caso Adriano Celentano - Striscia la notizia - Nestlè/S.Pellegrino analizzato da Gerardo Corti in Occultà sarà tua sorella, anche in questo caso, è successo qualcosa di analogamente sospetto.
Striscia, che di solito monta addirittura i filmati rovesciati per impredire di leggere correttamente le marche, per perorare la propria causa è andata persino alla Knorr e, per dimostrare che Stefano Callegaro è realmente un cuoco professionista, le ha organizzato un (in termine tecnico) markettone da paura.
Un product placement da manuale, da elogiare, non tanto per l'intervippone iniziale condotto da Max Laudadio, ma per la costruzione del seguito nella cucina Knorr (puntata del 21 aprile 2015) con giusti primi piani su confezioni di zafferano, fondo di crostacei e roux bianco. Fatto questo si è passati, come da copione, alla gustosa ricetta: scampi con fondo di crostacei e riso allo zafferano.
Ingredienti scampi, riso carnaroli, zafferano, fondo di crostacei, roux bianco, pompelmo, zucchine e prezzemolo.
Se la volete preparare dovete pulire gli scampi e i gamberi. Tagliare a spicchi il pompelmo e a brunoise le zucchine. Preparare un riso pilaf con le zucchine e lo zafferano Knorr con il solito metodo del brodo + forno. Poi preparare il fondo di crostacei Knorr (con ovvia spiegazione su cosa è e come si utilizza) come salsa. Si cuociono infine gli scampi con un filo d'olio e si versa il fondo di crostacei e un po' di roux bianco (per addensare). Si impiatta il tutto con un po' di prezzemolo e il product placement da paura (per queste ed altre innumerevoli ragioni) è servito. Senza segnalazioni e con il dubbio che striscia sia un TG con tutte le scusanti ed aggravanti del caso.
Peccato perchè è geniale e pensare che la stessa ricetta a Masterchef si sarebbe potuta fare con riso Acquerello cotto in pentole Ballarini e, in seguito, messo in forno Franke. Si sarebbe usato un bel pompelmo dei F.lli Orsero tagliato su tagliere Parital con coltelli Victorix e, ovviamente, gli scampi sarebbero stati rigorosamente Rosso di Mazara, sarebbero stati cotti in olio Terre francescane e, alla fine si sarebbe impiattato il tutto su piatti Maxwell Williams. Certo non ci sarebbe stato Knorr e quindi, a questo punto, dobbiamo dare il punto del placement a Striscia