6 Passi nel giallo - Presagi
Continua fortunatamente la stagione dei misteri di Mediaset e, dopo il successo de Il XIII apostolo, ecco arrivare la serie 6 passi nel giallo, sei thriller d'autore che ci allieteranno nelle prossime settimane.
Siamo partiti con Presagi di Lamberto Bava, ideatore di horror cult come Demoni, Demoni 2 e Macabro (come scordare la famosa testa nel frigo che non mi aveva fatto dormire da bambino?), conosciuto per serie televisive culto come Fantaghirò e Sorellina e il principe del sogno e, a dire il vero autore anche di film scult, o se si preferisce psycotronici, come Morirai a mezzanotte, Le foto di Gioia o il dimenticabilissimo Ghost Son. Anche il precedente esperimento di questo tipo fatto nel 1987 per Italia 1 (La casa dell'orco, A cena con il vampiro, Per sempre e una notte al cimitero) non era riuscito a soddisfare in pieno le aspettative dei fans e quei film sono da salvare più per alcuni particolari (fra cui un nudo di Sabrina Ferilli) che per il film nella sua interezza.
Ma veniamo a Presagi:
Annalisa Dossi (Andrea Osvart) è una sensitiva che possiede un bar a Malta. Durante la sigla sogna di una piccola cappuccetto rosso che viene inseguita da un uomo nero che si trasforma in lupo. In realtà in un giaguaro, anche perchè vede primi piani sfuocati della statuetta del giaguaro sulle Jaguar. Lei non se ne rende conto ma noi che siamo sgamati sia sui loghi che sull'importanza del product placement nelle visioni delle sensitive (vedi 7 note in nero, giusto per citarne uno) capiamo subito che la prima cosa che deve fare è cercare una Jaguar e, forse, avrà risolto il mistero.
Lei invece va dalla polizia a raccontare il sogno e siccome una bambina è realmente scomparsa la inseriscono immediatamente nel registro degli indagati. Fortuna che li c'è anche Harry Chase (Craig Bierko) appena tornato dalla centrale dell'FBI, dove si occupava di serial killer come Clarice Starling ne il silenzio degli innocenti (lo dice lui per aumentare le citazioni cinefile ad altri horror/thriller), che decide di aiutarla sia per le povere bambine rapite ma anche perchè si è innamorato di lei.
Le visioni intanto aumentano così come le indagini e i colpi di scena fino ad arrivare alla soluzione finale.
Presagi è un opera dignitosa che alterna momenti da fiction problematica ed amorosa (d'altronde siamo su Canale 5 in prima serata) a momenti di suspence ben orchestrati. Certo la trama è prevedibile e ricalca un po' tutto il genere (il primo sospettato è Roberto Zibetti già serial killer per Dario Argento n.d.r.) ma si può vedere. Fra i punti di forza le visioni della Osvart, soprattutto quelle surreali ambientate in spiaggia.
10 e lode al product placerment della Jaguar che, come dicevamo prima è fondamentale nella ricerca dell'assassino.
Fra gli altri casuali e non (la bambina telefona al poliziotto, mentre l'assassino la cerca, con Vodafone) il più originale è il JB Store, catena di negozi maltesi per la casa, il cui sacchetto viene usato per contenere il riscatto. Scelto perchè procurato dalla Malta Film Commission visto che l'isola è stata scelta come location dalla produzione, o perchè il logo ricorda il mitico Justerini & Brooks (J&B) presente come product placement nei migliori thriller degli anni '70 e, quindi placement propiziatorio per l'intera serie?
A voi l'ardua sentenza.