Ritornano gli zombi su FOX Italia. Grazie ai lusinghieri ascolti ottenuti lo scorso autunno (ed evidentemente in barba alle numerose critiche artistiche che noi di Dysnews avevamo mosso al serial) arriva, rigorosamente in seconda serata, The Walking Dead seconda stagione, forte di ben 13 episodi contro i 6 della prima stagione.
Due le novita principali ventilate per questa nuova stagione, ovvero un più massiccio utilizzo di zombi nella storia (assolutamente a margine nella prima stagione), promessoci addirittura dal protagonista Andrew Lincoln (lo sceriffo Rick) in diverse interviste. Ed ancora, una trama che andra gradualmente staccandosi dalla serie a fumetti da cui è stata tratta (il perchè non è chiaro) in origine.
Che dire, noi di Dysnews una seconda possibilità alla serie la diamo più che volentieri quest'autunno, ma vogliamo vedere qualcosa di davvero stupefacente, anche visto l'alto budget e gli ottimi FX tradizionali di trucco degli zombi.
E pare che questa prima puntata della nuova stagione, intitolata La strada da percorrere, mantenga per il momento le promesse. Messe in secondo piano le supercazzole esistenziali e flashbacks assortiti del gruppo di eterogenei superstiti, questo primo episodio pare concentrarsi sull'azione, sulla mera sopravvivenza, e ci regala addirittura (!) una bella dose di buon vecchio sano splatter visivamente esplicitato!
Gli zombi in effetti sono molti, una mandria (come vengono definiti da Daryl) e minacciano di attaccare i sopravvissuti rimasti bloccati su di un'autostrada ingombra di carcasse d'auto. Vedremo quindi cacciaviti e frecce di balestra conficcati nei crani dei living dead, teste non-morte spaccate a colpi di pietra, addirittura un'autopsia-zombie! Infatti Rick a Daryl sventreranno uno zombi abbattuto per sapere se nello stomaco ci sono i resti di una bambina (Sofia, la figlia di Carol) che s'è staccata dal gruppo perdendosi nella foresta in quanto inseguita da dei non morti. Bestiale, se non è cattiveria questa!
E nel finale ci viene pure regalata la visione di una bella chiesa-zombi di campagna, con tanto di campane che suonano e non morti educatamente seduti tra i banconi, come a riproporre meccanicamente le abitudini (concept molto romeriano) che avevano quando erano ancora in vita. Ci piace, questo nuovo approccio più spregiudicato della seconda stagione non può che portare una ventata di novità, e speriamo farci dimenticare presto la mezza delusione della prima stagione che, incredibile a dirsi per una storia di zombi, non mordeva abbastanza.
Molto limitate le marche riscontrate in questo episodio, privo di veri e propri product placement studiati, se si escludono i numerosi veicoli bloccati sull'autostrada fantasma, tra cui si riconosce chiaramente un furgone Dodge; ed una berlina Honda apparentemente come nuova che Shane decide di risistemare per prepararsi a lasciare alla prima occasione, da solo, il gruppo dei superstiti.