Riprende, dopo una pausa di più di due mesi, su FOX Italia la seconda parte della seconda stagione della nostra soap-zombie preferita, The Walking Dead.
Ci eravamo lasciati nella settima puntata, con un finale-rivelazione agghiacciante in cui Sophie, la ragazzina del gruppo di sopravvissuti capitanato dall'ex sceriffo Rick Grimes persasi nei boschi ad inizio stagione, viene "ritrovata" zombificata all'interno di un gruppo di living dead che il mattacchione Herschel (che in questo episodio scopriamo essere in egual misura ligio alla Bibbia ed alla bottiglia) teneva imprigionati in un granaio all'interno della sua fattoria, in attesa che si scoprisse una "cura" per guarirli. Come ricorderete Shane imbufalito (e come dargli torto) li liberava e costringeva quindi tutti i sopravvissuti ad eliminarli, fino alla scoperta di Sophie. Che veniva poi abbattuta a sua volta, nell'orrore generale, da un pietoso colpo di pistola alla testa sparatole da Rick.
In questo episodio intitolato Nebraska, ci vengono mostrati gli effetti di tale devastante scoperta (e della sparatoria che ne è seguita) sia sulla famiglia del campagnolo Herschel (che va decisamente via di testa per la disperazione), sia sul morale del gruppo di sopravvissuti che si ritrovano catapultati all'inferno dall'apparente tranquillità della vita in campagna zombie-free di pochi attimi prima.
Le tensioni all'interno del gruppo salgono ulteriormente, ma restano sempre irrisolte, la narrazione dell'episodio dopo l'incipit traumatico si fa lenta e tetra (ma sempre eccessivamente verbosa), ma le acque sono state ormai smosse, e ci auguriamo che tutto il gruppo riprenda la sua peregrinazione a breve, in cerca di qualche speranza altrove (e soprattutto che viva avventure più adrenaliniche).
Il ciclo narrativo a la "Grey's Anatomy va in campagna" parrebbe essere quindi sulla via della conclusione, e siamo quindi ansiosi di sapere cosa riserverà il futuro della serie ai suoi protagonisti.
Bello il finale dell'episodio, piuttosto drammatico, in cui Rick che si è allontanato dalla fattoria in cerca di Herschel (tutto preso a sbronzarsi in un bar del più vicino paese alla maniera dei vecchi gentiluomini del sud degli Stati Uniti) resta coinvolto in uno scontro a fuoco con due sopravvissuti incontrati per caso, ma rivelatisi due sciacalli, nel tentativo di inperdir loro di mettere ulteriormente in pericolo il già fragile equilibrio in cui è precipitata la piccola comunità eterogena ospite alla fattoria di Herschel. Questo Nebraska risulta quindi essere uno degli episodi più riusciti ed interessanti della seconda stagione, sino ad ora.
Anche in questo episodio, come spesso accade nella serie, assistiamo poi ad un finale aperto (anche un po' banale se vogliamo) in cui vediamo Lori la moglie di Rick avventurarsi in auto alla sua ricerca. Dopo puntate intere quasi senza l'ombra di uno zombie (fienili a parte) e campagne immacolate in cui i non morti sono più rari del lupo sulle montagne italiane, percorrendo in auto una strada di campagna che si snoda dritta a perdita d'occhio, Lori si distrae quei due secondi per guardare una cartina stradale appoggiata sul volante (no dico, mica cambiare il CD nell'autoradio o roba simile eh...) e quando guarda nuovamente la strada si trova davanti uno zombie (che presumiamo essere un redimorto Barry Allen, alias il supereroe Flash data la velocità con cui appare dal nulla e si piazza in mezzo alla strada davanti all'auto di Lori) che mette sotto di brutto, per poi andare a finire fuoristrada.
Oh, ma vuoi mettere la sfiga di rischiare di rimanerci per un incidente d'auto durante una zombie apocalypse, mettendo sotto l'unico morto vivente nel raggio di miglia e miglia?
E quel che è ancora peggio, è che non siamo nemmeno riusciti a capire marca e modello dell'autovettura (americana, forse Ford?) dello zombie-investimento. E quindi anche col product placement anche in questo episodio restiamo a secco.