Riprendiamo una vecchia tradizione Dy's delle serie partendo da una serie apparsa nel 2005 e che avrebbe dato il via a molte altre alcune delle quali sicuramente piu riuscite.
L'idea (runner Mick Garris) non era neanche male: prendere alcuni fra i più importanti registi di cinema horror e fargli fare un episodio a stagione fino alla fine. Peccato che ci siano state solo due stagioni, che non tutti i registi abbiano dato il meglio di se e quasi nessuno abbia tenuto un livello qualitativo costante.
Veniamo al capolavoro che abbiamo già trattato separatamente Cigarette Burns di John Carpenter che parla della maledizione attorno al film La fin absolute du monde. Episodio talmente bello da essere quasi rifatto con la sua ex-moglie Adrienne Barbeau in Drive In, terzo episodio dela prima stagione di American Horror Stories.
Se Cigarette è il vero capolavoro della serie, non si può dire altrettanto di Pro-Life (2005) dove compare il figlio del diavolo e che abbiamo già trattato a suo tempo
Altro regista che si è destreggiato bene è stato Joe Dante con Candidato maledetto (migliore) e Contronatura, al contrario di Dario Argento che fa un Istinto animale passabile ed un istinto assassino abbastanza deludente.
Finiti i già recensiti arriviamo agli altri registi coinvolti partendo da Takashi Miike che dirige soltanto Imprinting, l'ultimo della prima stagione su una serie di torture talmente estreme all'interno di una casa di tolleranza giapponese, che è forse per questo che non gli fu commissionato un secondo episodio. Ma fu un evento e fu proiettato in anteprima al Far east Festival di Udine di quell'anno.
Un altro iperviolento fu poi Incident on a off a Mountain Road, dove una donna in fuga da un marito violento incontra una sorta di freak modello Wrong Turn. A girarlo è Don Coscarelli e, anche per lui sarà la sua unica occasione.
Abbastanza deludente Stuart Gordon con una casa infestata da streghe e topi (Dreams in a Witch- House) e la sua personale versione di The Black Cat
Tobe Hooper si ritrova con 3 episodi Discordia dove una tempesta trasforma gli uomini in assassini, con Dance of Dead che è decisamente il piu fantasioso fra scie chimiche che hanno trasformato gli uomini e stripper zombie e il deludente V for Vampire, storia id amicizia e vampirismo.
Mick Garris, il runner, si tiene due episodi fra i più brutti: Ossessione, dove un uomo entra in contatto con una donna in pericolo e Valerie on the stars con le ossessioni di uno scrittore, ma si tiene anche il miglior product placement della serie (fatto principalmente da auto) con le patatine Fritos.
Anche John Landis delude un po' con la sua donna cervo anche se si riprende con il bel colpo a sorpresa in the Family.
Detto questo l'ultimo meritevole che manca è Pick Me Up di Larry Cohen con una gara fra due serial killer, Cannibale di Peter Medak che riscrive la storia della guerra di indipendenza americana con i cannibali e Haeckel Tale che mixa Frankenstein agli zombi. Per i restanti niente di particolare. La storia assurda di un ragno malvagio, un patto con il diavolo e persino Norio Tsuruta riesce a sostituire Miike con uno dei peggiori j-horror mai visti