Si è appena conclusa la sesta stagione de I Cesaroni, quella che ha avuto la bellezza di tre record negativi: quella con meno puntate (solo 12 contro le 26 della prima e le 29 della quinta), quella con il minor ascolto e quella con più cose da spiegare visto i profondi cambi rispetto alla precedente stagione e al dover concentrare gli avvenimenti in così poche puntate. (e non ho ancora parlato del solito devastante product placement)

Lasciato a casa Ezio, al cast vengono aggiunti altri due fratelli Cesaroni Augusto (Maurizio Mattioli) e Annibale (Edoardo Pesce) e la nuova famiglia vicina di casa composta da ex fidanzata di Giulio, Sofia (Chistiane Filangieri), che aveva lasciato Roma appena scoperto di essere incinta. Giulio Cesaroni si conferma così, ancora una volta, il miglior trombatore della Garbatella, ritrovandosi con una figlia in più Nina (Margherita Vicario), che manco a dirlo si troverà a sua volta invischiata negli altri amori di casa Cesaroni.

La trama è essenzialmente questa: ogni personaggio si ritroverà ad avere due amori fra cui scegliere, dovendo così scegliere se seguire il suo cuore o la testa e se ferire o meno le persone a cui vuole bene. Così Giulio sta fra Lucia e Sofia, Cesare sta fra Pamela e Matilde e il dilemma di un nuovo figlio, Stefania fra il fantasma di Ezio e gli amici di Annibale, Marco se accettare una sorella di cui si stava innamorando o togliersi dai coglioni per sempre, Rudy fra Alice e Irene, Alice fra Rudy e Francesco, Francesco fra Alice e Nina, Nina fra Francesco e Federico, Federico fra Nina e la moglie, Mimmo fra sua ragazza e Irene, Irene fra Rudy e Mimmo e così via. Come se il nugolo di sceneggiatori, questa volta proprio a corto di idee, abbiamo portato la trama de il destino sull'isola di San Lorenzo di Stefano Benni alla Garbatella. E non bastano i tentativi di affrontare temi come l'omosessualità o il bullismo e nemmeno l'insopportabile spottone ENI, incredibilmente peggio di quello degli altri anni con un bambino saputello che sa tutto sulle bollette dell'acqua e lo spiega anche alla madre che, casualmente poi, lavorerà proprio per ENI. Anche Battiston si trova a dover decidere fra un lavoro nel campo dei fumetti o come rappresentante del folletto.

E anch'io mi sono trovato coinvolto se dover scegliere fra Giulio e Lucia, che ormai si è fatta suora, e incredibilemente ho scelto la seconda.