Ovvero che Falling Skies è un enorme occasione mancata di un serial ad alto budget che non decolla mai veramente, e resta prigioniero di se stesso e di un'inpalcatura quasi da soap opera in cui di Sci-Fi di qualità c'è veramente pochino (i superbi FX tradizionali usati per gli Skitter) e si sprecano invece tutti i clichè dei più piatti telefilm americani contemporanei. E pensare che opere recenti quali Battlestar Galactica qualche dritta su come fare fantascienza di buona qualità ce l'hanno data.

L'impressione generale che se ne ricava è così desolante (e chi scrive ama visceralmente la fantascienza sin dall'infanzia) che si è portati a rivalutare clamorosamente l'altro recente serial-delusione ad alto budget, ovvero quel The Walking Dead (in arrivo ad ottobre la seconda stagione) anch'esso azzoppato dal manierismo televisivo americano, ma che a paragone di Falling Skies appare comunque decisamente più pimpante.

In questo quinto episodio la storia continua a trascinarsi stancamente, coi soliti protagonisti troppo puliti e politically correct perennemente impegnati a scavare nelle loro storie e ricordi personali. Riportato alla base Ben, il figlio del nostro protagonista Tom (Noah Wyle) Mason, in questo sesto episodio intitolato Il Santuario (pt.1) veniamo a conoscenza che tra gli umani sopravvissuti e nei ranghi dell'esercito vi sono anche dei "collaborazionisti" degli alieni, che consegnano bambini agli Skitter perchè li facciano loro schiavi in cambio di tranquillità e la promessa di non venire attaccati. Scusate se non saltiamo sulle sedie per l'originalità della trovata narrativa, ma credo ci vorrà qualcosa di più per scuoterci dal torpore in cui la serie ci ha gettato. E intanto Ben, il figlio ritrovato, inizia a fare discorsi strani (sindrome di Stoccolma?) sul periodo passato da prigioneri degli alieni, cosa che comincia ad inquietare un po' i suoi familiari.

Unica concessione (prettamente funzionale alla storia) al product placement dell'episodio è data dal fatto che si rivede la vecchia motocicletta da cross Honda usata da Hal Mason per le sue esplorazioni in territorio occupato dagli Skitter. Possiamo notare chiaramente il vecchio logo anni '80 di Honda risaltare sul rosso del serbatoio della moto, ma come detto trattasi di product placement prettamente artistico, a nostro avviso.

Si risolleverà la serie prima del finale di stagione, ci mostrerà qualche guizzo di cattiveria? Non ci speriamo troppo, mentre sale invece la preoccupazione per il prossimo serial-evento Sci-Fi di SKY, quel Terra Nova, ambientato nella preistoria e con tanto di dinosauri, che debutterà ad Ottobre, e di cui è produttore esecutivo (sigh!) il solito Steven "macchinadasoldi" Spielberg, così come per questo deludente Falling Skies.