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TELEVISIONE
14 Marzo 2012 - 09:53

The Walking Dead

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Stagione 2 - episodio 12 - la fine si avvicina scaldiamo il motore al SUV Hyundai ix35
The Walking Dead

Ci siamo quasi, la fine si avvicina, letteralmente. Sia della stagione due di The Walking Dead, che dell'allegra fattoria di Herschel e presumibilmente di qualcun'altro dei sopravvissuti in essa rifugiatisi.

Un buon episodio il numero dodici della seconda stagione intitolato Il giustiziere (Better Angels in originale), seppure con qualche riserva sugli gli zombie che appaiono-scompaiono ad hoc ad uso e consumo degli sceneggiatori; della serie: oggi giochiamo a pallone nella piazza principale del paese e non ne vediamo uno a pagarlo oro, domani se parte un colpo di pistola ad minchiam tutti quelli del circondario arrivano a frotte.
Ed è perennemente sugli scudi, in tema di product placement, il SUV ix35 Hyundai di cui vi parliamo ampiamente in ogni episodio. Sempre tirato a lucido e pronto a partire, in questa puntata ci viene anche mostrato che ha un bagagliaio estremamente capiente e vediamo anche parte degli interni e della strumentazione. Un veicolo decsamente indispensabile durante una zombie apocalypse, e credo lo sarà ancor di più in caso della probabilissima fuga precipitosa a cui penso assisteremo nell'ultimo episodio della stagione.
Per il resto la serie ha recuperato rapidamente quotazioni (anche se permangono ancora cadute di tono e ritmo) rispetto allo stentato inizio campagnolo-bucolico simil-soap opera di stagione e sta pian piano trovando la sua dignità ed il suo posto nel panorama delle opere zombesche.
In questo episodio vediamo come i superstiti alla fattoria, dopo la morte di Dale, inizino finalmente a porsi dei concreti problemi sulla sicurezza del luogo dove risiedono, dato che pare rigurgitare piccoli gruppi di zombie una tantum. Mentre tutti prima dell'arrivo del gruppo guidato dallo sceriffo Rick Grimes vi vivevano allegramente senza troppi problemi. E vediamo quindi che il recinto perimetrale della fattoria viene ispezionato accuratamente, ma si trovano alcuni zombie all'interno (e da dove sarebbero entrati, di grazia?) che vengono eliminati non senza un certo risentimento e rabbia. Parallelamente tutti si spostano a vivere all'interno della grande casa coloniale le cui finestre al pian terreno vengono sbarrate con delle assi, in puro stile Night of the Living Dead di Romero a cui è probabilissimo vedremo un omaggio nella prossima puntata.
Nel frattempo si chiudono finalmente i giochi riguardo ad un paio di situazioni pericolosamente rimaste in sospeso all'interno del gruppo. Il prigioniero, Randall del gruppo di sciacalli che battono le campagne in cerca di altri superstiti da depredare, che è tenuto incatenato in un fienile della fattoria viene prelevato di nascosto da Shane che, deciso a chiudere il problema una volta per tutte, finge di volerlo liberare nel bosco con la scusa di volersi unire al suo gruppo, e non appena questi abbassa la guardia gli spezza l'osso del collo.
Ma la cosa non termina qui, in quanto Shane ha maturato l'idea di eliminare anche l'ormai ex amico Rick e prendersi sua moglie ed il di lei figlio in arrivo (che la stessa Lori gli confessa stupidamente ad inizio episodio non sapere se del marito o suo), e con la scusa di catturare il fuggitivo Randall (che invece si aggira ormai serenamente zombificato per il bosco attorno alla fattoria) attira il rivale in un luogo isolato con l'intento di ucciderlo.
L'escalation ha il suo prevedibile termine quando Rick, che finge di voler ragionare con Shane e indurlo a più miti consigli, si avvicina a lui abbastanza da sorprenderlo ed accoltellarlo a morte. Il figlio Carl, che con la sua bravata della precedente puntata ha indirettamente causato la morta di Dale liberando uno zombie, accorre alla scena giusto in tempo per vedere il reietto Shane risorgere come zombie dinnanzi al padre affranto e prostrato che in lacrime non si avvede del fatto, salvo essere salvato dal figlio che esplode un colpo di pistola alla testa dello Shane-zombie che sta per attaccare alle spalle il genitore. E così si compie anche la parabola del passaggio prematuro di Carl dalla fanciullezza all'età adulta, nel mondo post apocalittico popolato da living dead.
L'episodio termina quindi con i due isolati nottetempo in un campo poco distante dalla fattoria, mentre lo sparo (un singolo sparo, a fronte di settimane di casino, sparatorie e finanche tiro ai barattoli, nella alla fattoria) attira un grosso branco di zombie che pascolava indisturbato nel bosco ad un tiro di schioppo dalla fattoria, lo stesso in cui più o meno tutti i giorni qualcuno dei superstiti si recava per qualche motivo.
Da dove sia spuntata una simile moltitudine affamata, non è ragionevolmente dato sapere (misteri degli sceneggiatori strapagati di Hollywood) anche in virtù del fatto che a inizio puntata ci viene chiaramente mostrato che il perimetro della fattoria è completamente recintato. Ma tant'è, ci basta l'idea che essi puntano direttamente alla fattoria, e per di più nottetempo. E quindi ci aspetta un finale di stagione all'insegna della distruzione, del gore e della fuga, come in ogni zombie-opera che si rispetti. Il che ci libererà, per il futuro, dalla staticità di cui ha estremamente sofferto la serie nella seconda stagione, riportando i suoi protagonisti nuovamente on the road.
E quindi appuntamento a settimana prossima per il cruento epilogo di stagione con The Walking Dead.
Marco Premi

The Walking Dead

Produzione: Circle of Confusion
Data di uscita: 14/03/2012

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