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TELEVISIONE
11 Luglio 2011 - 12:03

Falling Skies

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Episodi 1 e 2 - alieni e skate RipStik
Falling Skies Falling Skies è la nuova "serie evento" di SKY per l'estate 2011. E già il fatto che venga trasmessa in piena estate, quando i palinsesti anche satellitari si svuotano e danno il la alle repliche, da un'idea di quanto possa essere "evento" la serie ed in generale la fantascienza in Italia. Scritta per la cable-TV americana TNT da Robert Rodat e prodotta da Steven Spielberg (il che spalanca inevitabili scenari di buonismo televisivo e politically correctness) ed interpretata da Noah Whyle, l'indimenticato Dr.Carter di ER, che qui interpreta... il Dr.Carter solo con nome e professione diversi, ma identica attitudine e recitazione (classico esempio di come si resta intrappolati in un clichè/personaggio). L'antefatto alla serie ci viene raccontato in sintesi da un bambino, mediante disegni, all'inizio dell'episodio pilota ed è pressappoco così: alieni insettoidi cattivi spengono ogni apparecchiatura elettronica sulla terra, annientano gli eserciti, sterminano il genere umano ed occupano il pianeta, coi pochi superstiti perennemente in fuga. Ci sarebbe di che interessarsi alla serie, se invece del solito paperone Spielberg il progetto fosse magari finito nelle mani da un vero amante del cinema di genere, che ne so, un Robert Rodriguez o un Rob Zombie. E invece un interessante quanto classico spunto narrativo viene asservito alle regole del serial americano mainstream: no violenza, no gore, nulla di troppo esplicito, dramma ma senza esagerare, buoni sentimenti, protagonisti pulitini, cattivi con brutte facce ed antipatici, alieni paurosi ma perennemente sullo sfondo, bellissimi FX ma mai troppo in vista, introspezione psicologica da scatola di cereali. Benvenuti nel rutilante ed innocuo mondo della televisione americana. Per carità, i primi due episodi si lascian guardare tranquillamente, ma senza alcun vero scossone e con una sensazione di dejavù pazzesca, e perennemente in attesa di un colpo di scena che non arriverà mai. Già al secondo episodio poi si perde il focus della serie ed inizia la narrazione degli scazzi tra umani superstiti-buoni ed umani superstiti-cattivi (molto più interessanti), nella fattispecie una banda di sciacalli post-apocalittici in versione bikers. E gli Skitters, gli schifosi alieni con sei gambe ragnesche e due braccia e dentoni da tricheco son li, sullo sfondo, ed ogni tanto fan sentire brevemente la loro presenza per poi ritirarsi in buon ordine, da bravi comprimari. Da questi primi due episodi trasmessi sembrerebbe che Falling Skies soffra della stessa malattia che ha ammazzato (e non rianimato) un altro dei recenti "serial evento" americani trasmessi da FOX Italia, ovvero quel The Walking Dead su cui tutti nutrivamo grandissime aspettative. Si sospettano la stessa smania di grandezza e supercazzole mentali degli sceneggiatori, ovvero il voler fare un'opera Sci-Fi, però non troppo, e senza essere troppo ligi ai canoni del genere, e magari dando un bel taglio in stile Lost e... STOP! Con la citazione di Lost abbiamo forse centrato il problema, il serial che sta mortalmente influenzando tutto ciò che lo ha seguito (e non è detto sia necessariamente un bene) e verrà prodotto in campo televisivo nei prossimi anni. Ho letto da qualche parte che per definire questo Falling Skies è stato fatto un paragone con il terrificante Cloverfield (ecco, quello si che metteva genuina angoscia), nulla di più gratuito. E non ci troviamo nemmeno nei territori di District 9 o Skyline, opere di benaltro spessore. Falling Skies è simpatico, una buona idea, ma non morde affatto pena una realizzazione per famiglie (con tanto di bambini biondastri dalla faccia pulita ed adolescenti fighi tra i protagonisti), è malato in partenza di conformismo televisivo. E la manona di Spielberg si sente bene spingere in questa direzione. Peccato, perchè la fantascienza televisiva in grande spolvero in (quasi) prima serata mancava dai tempi di Visitors, che negli anni '80 ha tenuto incollati alla televisione milioni di spettatori con un'invasione di odiosi lucertoloni alieni. Erano altri tempi ed anche il pubblico era meno smaliziato, ragione in più per non spiegarsi l'approccio eccessivamente morbido di questo Falling Skies. Vedremo come procederà la serie e fin dove ci porterà il buon Dr.Carter. Spazio alle marche ora, anche se abbiamo già intuito che vi sarà davvero ben poco di cui parlare in tal senso per l'approccio radical-chic della serie che crediamo metterà all'angolo il product placement (così il prodotto sembrerà più autorale, staran pensando gli sceneggiatori). Nei primi due episodi abbiamo notato un paio di vecchie motociclette Honda (ma col famoso marchio alato di Honda Motor Company Ltd. ben riconoscibile) usate dagli umani della resistenza per perlustrare il territorio a mo di veicolo-scout. Si nota poi una Jeep Grand Cherokee alle spalle del protagonista Tom Mason in una scena, anche qui il logo Jeep (Chrysler Group LLC) è ben visibile sul SUV, stranamente pulito per gli standards di un post-inmvasione aliena. Ma il pezzo grosso in termini di piazzamenti e vero product placement di questi primi due episodi lo realizza RipStik Caster Board, azienda americana produttrice di un monopattino a ruote orientabili, sorta di ibrido tra tavola da skateboard e monopattino classico, il RipStik appunto, che nel finale dell'episodio pilota viene regalato al figlio più piccolo di Tom Mason per il suo compleanno, e da lui provato davanti ad una piccola folla di bambini post-invasione estasiati. Se non è uno maxi-spot questo. Attendiamo ora i nuovi due episodi settimanali di Falling Skies, sperando che questa volta gli Skitter siano almeno in grado di impressionare un po' la mia fidanzata, che è invece arrivata alla fine dei primi due episodi solamente annoiata. Un plauso invece va tributato agli effettisti del serial, che han saputo creare degli alieni bizzarri e complessi, ma anche animati con le classiche tecniche FX meccaniche di animatronics di un tempo (e non solo in CG), che son la parte migliore (e peggio sfruttata) di questo Falling Skies. Marco Premi

Falling skies

Data di uscita: 03/07/2011

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