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TELEVISIONE
9 Aprile 2019 - 12:37

SPECIALE ADRIANO CELENTANO

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Adrian (Stagione 1, Puntate 1-4, 2019),
SPECIALE ADRIANO CELENTANO

Dopo la puntata di Stracult dove c'era ospite Milo Manara, mi è venuto voglia di riprendere la visione di Adrian che avevo interrotto dopo la seconda puntata e riprendere lo speciale dedicato al molleggiato che avevamo cominciato nel 2012 con tutti i film degli anni '60 e '70.

Secondo il programma di Marco Giusti il telefilm/cartone era troppo avanti "perchè non è mai stai fatto niente del genere", esattamente il contrario di quanto detto da gran parte dei commentatori e cioè che era arrivato in ritardo.

La storia è quella di un orologiaio che in un futuro distopico riesce a salire su un palco e a diventare una sorta di nuovo messia.

Da quel momento le istituzioni gli danno contro, lui si veste anche da vendicatore la notte facendosi chiamare la volpe, una sorta di supereroe a metà strada fra Daredevil e V, poi si veste da anziano saggio, a cui viene offerto un programma (controllato) in televisione, e, da borghese, se la prende con la pubblicità (ambigua l'onnipresente DIKE con tanto di baffo) che sta coprendo le bellezze del paese fra cui San Pietro e il Duomo di Milano.

In uno speciale a puntate sulla censura cinematografica andato in onda anni or sono su Tele+, Tatti Sanguineti disse "Ogni tanto Celentano pensa di essere Gesù e questo non sarebbe un male. Il problema è quando crede di essere Bunuel". Si riferiva ovviamente a Geppo il folle, a Yuppi Du e, soprattutto a Joan Lui, di cui Adrian sembra essere un reboot.

Detto questo devo dire che per tre puntate sono stato d'accordo con la massa: insopportabile, o quasi.

Poi però è arrivata la quarta puntata e qui arriva il genio perchè il personaggio dell'orologiaio fa esattamente quello che poi avrebbe fatto Adriano Celentano durante la trasmissione che precedeva il cartone animato.  

Una presa in giro del sistema televisivo sottolineata anche durante la stessa puntata da un filmato di repertorio con Enrico Mentana che commentava un Fantastico, vista dal protagonista.

In pratica era tutto annunciato e c'è da chiedersi se i dirigenti di Mediaset avessero visto in anteprima il prodotto e, nel caso, se avessero capito quello che sarebbe successo.

Adesso mi mancano le altre 6 puntate perchè di sicuro, a questo punto, era geniale

Max Renn II

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