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TELEVISIONE
3 Settembre 2010 - 14:00

Pornostar e tv generalista

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Il peccato factor
Pornostar e tv generalista

Ieri nella nostra analisi sull'apertura della nuova stagione televisiva, talmente affascinati da Il peccato e la vergogna, ci siamo dimenticati di commentare un fatto particolarmente curioso: la discesa delle pornostar a difesa dell'Auditel. Tutti sappiamo della lite avvenuta a X Factor fra Anna Tatangelo e la ex pornostar Milly D'Abbraccio (La professoressa di lingue, Paolina Borghese ninfomane imperiale - giusto per citare/consigliare alcuni must) ora produttrice musicale. La notizia era troppo ghiotta per non essere riportata da tutti. L'avremmo fatto anche noi, ma non è nel nostro stile. Il nostro Trademark è quello di riportare le curiosità divertenti che non sempre si vedono o strani sviluppi. Sarà una coincidenza ma nella stessa serata sulla rete concorrente Canale 5 nello sceneggiato (per famiglie?) Il peccato e la vergogna, nel bordello gestito da Giuliana de Sio, nella scena di gruppo prima dell'arrivo della protagonista, in abiti molto succinti, apparivano (vi consigliamo di rivedere la scena) Claudia Biagiotti (ragazza nuda al balcone di ovosodo e sexystar come Nikita), Valeria Visconti (sexy star), Angela Gritti -foto-(Padova AAA Commessa cercasi, L'idraulico) Valentine Demy (Le ultime tentazioni di Rocco, Una vespa 50 che mi toglie i problemi) e Luana Borgia (La palestra Attrezzi per signora,Doom Fighter: Trip to Zolt World), in pratica tutto il gotha dell'hard italiano post Moana. Mancavano solo Rocco nei panni di Gerarca fascista e Trentalance nel ruolo di partigiano, sicuramente il prodotto ne avrebbe giovato. Ma veniamo alla puntata di ieri dove continua imperterrita la saga dell'amore pazzo fascista per la campagnola bella, le leggi razziali, l'arrivo del terzo incomodo e, come non bastasse, del quarto. Fino a qui tutto bene, o quasi. Il problema è che continuano, anzi aumentano, gli stereotipi, i luoghi comuni e le previdibilità della sceneggiatura. Fra i due litiganti lei cede al puttaniere e ci rimane (sopresa!). Chissà cosa ci riserverà il prossimo episodio. Ah, si dimenticavo ce ne tocca un pure un terzo episodio. Inutile parlare del product placement che è inesistente. Su quello obbligatorio storico si cita il giornale La razza ariana di cui non abbiamo riscontri, a noi risultava La difesa della razza. Con la prossima puntata chiuderemo per sempre il fascicolo all'interno della numerazione di Dy's World. Per il resto rivogliamo Matarazzo in prima e le attrici sopra in seconda serata.

Milton Arbogast

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