Nulla da segnalare nemmeno questa settimana (episodio n.5: Una morte annunciata) in termini di marchi e product placement per quanto riguarda il serial Sci-Fi di FOX Italia Falling Skies. Oltre che la delusione per il mai decollato serial, un'ottima occasione sprecata, c'è quella di non riscontrare nemmeno un marchio famoso (tranne la marchettona dello skateboard Ripstick nel primo episodio), che oltre all'ovvio interesse che susciterebbe in noi di Dysnews potrebbe magari riuscire a contestualizzare un pelino di più e rendere meno artificiosa una storia che sembra assolutamente irreale e fuori da ogni genere di binario narrativo. E non certo per la presenza degli alieni Skitters, ma semmai per l'estrema "sinteticità" artefatta degli ambienti urbani in cui si muovono i protagonisti ed è ambientata la vicenda, che non prendono mai vita e sembrano sempre (e probabilmente lo sono) gli studi di posa per esterni di qualche grande set hollywoodiano.
Per il resto questo episodio rischia di essere il più interessante visto sino ad ora, un guizzo di vita pare abbia preso gli sceneggiatori: lo Skitter prigioniero (che cerca sempre di mettersi in contatto coi suoi compari mediante onde radio), acchiappa il medico "cattivo" con idee vivisezioniste che si avvicina troppo alla sua gabbia e lo schianta accoppandolo. Bene, un personaggio assolutamente inutile in meno, grazie Skitter! Al che la dottoressa "buona" (Anne) che aveva cercato di comunicare con lui, anche presa dalla rabbia per il ricordo della sua famiglia uccisa dagli alieni, lo uccide ficcandogli un bisturi (e mezzo braccio) in bocca, figo. Per un attimo Falling Skies ci sembra una vera guerra umani-alieni. E poi c'è l'ennesimo tentativo di salvare i bambini "incapsulati" (Franco Franchi docet) dagli alieni, infiltrando il figlio più grande del protagonista Tom, Hal, in un nido alieno, dove scopriamo nientemeno che gli Skitter covano (letteralmente) amorevolmente i bambini umani impiantati dal parassita alieno come fa una chioccia coi suoi pulcini. Stai a vedere che le similitudini con Alien già in precedenza sbandierate non son finite e magari nei prossimi episodi si scoprirà che i bambini umani sono incubatoi viventi per piccoli Skitter. Se son rose fioriranno. E se sono parassiti alieni?
Marco Premi