Primo film visto da noi al Neuchatel International Fantastic Film Festival 2016 è della nuova sezione dedicata al fantastico sudamericano, El Dorado.
Si tratta del brasiliano Quando eu era vivo del regista Marco Dutra al secondo film dopo essere stato un premiato di Cannes con i suoi corti e con il film d'esordio Trabalhar cansa.
Con questa sua seconda opera si approccia al film horror con stile autoriale, understatement e atmosfera minimalista.
Il protagonista interpretato da Marat Descartes, lasciato dalla moglie e senza lavoro, ritorna dal padre nella sua vecchia casa dove attualmente abita anche una giovane coinquilina.
L'uomo si aggira per l'appartamento riesumando oggetti che gli ricordano un'infanzia con punti oscuri, la madre morta che era piuttosto inquietante per i suoi legami con l'occulto e il fratello che è stato ricoverato in una casa di cura per malati di mente da tempo.
Piano piano anche la sua stabilità psicologica comincia a mostrare segni di cedimento...
Quando eu era vivo è un film, come detto, con andamento lento (dopo un'ora ti ritrovi a chiederti quando comincerà finalmente la vicenda...) con un suo fascino inquietante ma ben al di là dell'essere completamente riuscito.
Per gli amanti dell'horror d'atmosfera.
Poco il product placement in un film sottocosto che sicuramente nulla ha ottenuto dalla citazione di FACEBOOK. Probabilmente uno scambio merce per il telefonino MOTOROLA e non si sa bene cosa dalla birra spesso inquadrata che io non ho riconosciuto ma sicuramente il pubblico brasiliano sì.