Grande attesa per la 17^ edizione di quello che riteniamo il miglior festival dedicato al cinema di genere internazionale, il Neuchatel international fantastic film festival.
Quest'anno due grandi del cinema giapponese verrano omaggiati dal festival.
Il primo è Takashi Miike, che sarà l'ospite d'onore e per il 3 luglio terrà un incontro pubblico, di cui saranno presenti, disseminati nelle varie sezioni, 4 film: nella Competizione internazionale la prima mondiale di JoJo's bizarre adventure: diamond is unbreakable adattamento di un manga leggendario; nella sezione New Cinema From Asia, solita finestra sulle ultime produzioni di genere del cinema asiatico, sarà presentato il film in costume (anch'esso adattamento di un manga) Blade of the immortal sempre del 2017; nella sezione dei film folli, Ultra Movies, il di poco precedente The mole song: Hong Kong capriccio (2016) presentato come una Undercover Cartoonish Extravaganza dove un boss della yakuza ha a che fare con un' indemoniata donna e con le triadi cinesi; infine per la retrospettiva Laughing in space (riproposta di pietre miliari delle fantascienza mutata in farsa come Galaxy Quest, Spaceballs, Howard the duck, l'incredibile turco G.O.R.A. e il divertentissimo Sexmission di Machulski) la riproposta del folle adattamento del manga Yattaman.
L'altro grande giapponese omaggiato è lo scomparso maestro Seijun Suzuki di cui vengono riproposti i migliori film della filmografia (ad esempio Youth of the beast; Tokyo drifter; Gate of flesh; Branded to kill ovvero il mitico La farfalla sul mirino; Pistol opera ecc.) in un'apposita retrospettiva.
Una rapida carrellata fra le varie sezioni e fra i più di 90 film presentati in una decina di giorni di proiezioni ci permette di notarela presenza nella Competizione internazionale di autori di culto come Alex de la Iglesia (El bar) e Kiyoshi Kurosawa (Before we vanish); nella eterogenea Films of the third kind la presenza di Ole Bornedal con Small town killers, Nacho Vigalondo con Colossal (ovvero Anne Hathaway che si trasforma in una specie di Godzilla..., dei deliri dei New Kids olandesi con Ron Goossens: Low-budget stuntman; tra gli ultra movies grande l'attesa per Grave di Julia Ducourneau definito dagli esperti di genere come la miglior opera dello scorso anno di questo tipo.
Poi tante altre minisezioni con la solita panoramica sul cinema svizzero, corti internazionali, film d'animazione... tutti rigorosamente rispettando la regola del cinema di genere. A completamento una piccola finestra sul cinema sudamericano (miniripresa della sezione El Dorado dello scorso anno) e sul cinema d'azione russo.
Sicuri di trovare chicche per ora sulla carta insospettabili ci apprestiamo a recarci il loco per relazionare e scovare tutto il product placement presente nei film.