Si è appena conclusa la 28° edizione del Bergamo Film Meeting, che da una parte ha visto come novità l'apertura di uno spazio esterno, dall'altra un'involuzione del programma (in un trend che da qualche anno sembra inarrestabile) che dispiace a chi, come chi vi scrive, ne è un fedelissimo dal 1995. Le sezioni del festival sono state i film in concorso (dove finalmente ha vinto un film che meritava Thomas della finlandese Miika Soini), la personale su Jean Gabin, una retrospettiva sulle dark lady e sul nuovo cinema ungherese, più il solito programma "Visti da vicino".
Programma interessante se non fosse che tutto già visto (il guardabile) il resto quasi inguardabile.
A Parte Thomas che ha vinto il resto dei film in concorso era meno che mediocre.
Fra tutti degno di nota per i nostri studi di product placement, location placement, sicuramente il portoghese Efeitos secundários. Un film veramente brutto con la birra Monterey e le chesterfield sull'amicizia di due donne di cui una ammalata di AIDS. Il regista Paulo Rebello dichiara le motivazioni della sua scelta: "Ho fatto il film perchè un giorno mi sono accorto che nessuno nella mia città aveva mai girato un film, e ho deciso di porre rimedio. Che culo! Speriamo non abbia anche una casa in campagna!
Nella sezione cinema ungherese segnaliamo Hukkle già visto anni fa a torino con le trebbiatrici CL.ASS e di cui ho già parlato in Dy's Chronicles n 11.
Per le Dark Lady il caso è quello famoso del black pony con Laura, mentre per Jean Gabin il migliore è Gli allegri veterani dove tre uomini decidono di andare al ricovero pensando che sia una vacanza dove si può mangiare e bere in continuazione. Tutto sponsorizzato da Cinzano, Martini, Birrh, Richard, Negro. Per il resto non si può non ricordare Fern-Fenster/Telefinestra filmetto insulso di Simonetta Fadda musicato dalle officine Schwartz.
Ci sarà un BFM n.29? Speriamo tanto di si, ma se il trend continua così è probabile che non ci saremo noi.
Milton Arbogast