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3 Settembre 2010 - 17:16

Venezia PP Squad 2010

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Giorno 2
Venezia PP Squad 2010 Festival del cinema di Venezia. Giornata difficile per Dy's Group nella scelta di cosa vedere, cosa ci tocca vedere, cosa vorremmo vedere, dove andare (la rassegna per noi è anche business e relazioni) e far combaciare il tutto, anche perché le regole della direzioni per questi bigini per Dy's News sono ferree: solo resoconto veloce (teoricamente) su quello che poi non andrà sviluppato in altre sezioni. Sembra facile, ma il cinema italiano per contratto lo dobbiamo vedere e le schede superdettagliate devono andare a finire su Dy's World. Quindi sole 2 parole per L'amore buio di Antonio Capuano dove, ancora una volta, il regista ci racconta ragazzi problematici in ambienti "malsani". Però questa volta la storia di una ragazza borghese e di un ragazzo di galera, presentato per le giornate degli autori, non convince più di tanto. E non convince (come al solito nei suoi film anche perchè, Luna Rossa a parte, poco si prestano) nemmeno il product placement. Prima Converse e poi Adidas ad esempio, ma il discorso, che sarebbe il solito, per questo film è così complesso, che ci tocca rimandarvi alla scheda. Simile discorso per il film in concorso la pecora nera, film di Ascanio Celestini tratto dal suo libro e successivamente dal suo spettacolo teatrale. Assolutamente un buon film con ottimi attori fra cui emerge Giorgio Tirabassi. Anche in questo caso complesso il discorso del product placement per le incursioni del protagonista al supermercato per cui ci vuole un supplemento di analisi. Finiti gli italiani ecco arrivare gli intoccabili: Black Swan e Machete. Intoccabili perchè meritano assolutamente un articolo a parte (Machete, come ogni film, in qualche modo legato a Tarantino uno speciale di Dy's Chronicles). Diremo quindi soltanto che il film di Darren Aronofsky, film prevedibile, molto simile a the wrestler, ma con dei buoni momenti di suspence e delle situazioni interessanti, ha delle bellissime scene girate nei nei punti cardine di Manhattan come il Bowling Green, il Lincoln Center o il Brooklin Museum. Un omaggio a New York/location placement degno del migliori film di Woody Allen. Di Machete vi diremo solo che usa computer Apple. Il resto allo speciale. Così le uniche cose di cui si può parlare/rimaste da vedere sono il nuovo film di Stanley Kwan Showtime con tanto product placement a cominciare dall'abbigliamento degli aspiranti "Amici" ma che vorrei tanto dimenticare e La Belle endormie della Breillat ma causa imprevisto ho perso la proiezione. Recupererò al più presto JMN

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