KILLZONE – Libro di Alan D. Altieri
“Vento.”
Così iniziano tutti i sei racconti raccolti in KILLZONE di Alan D. Altieri, scrittore considerato d’azione e di genere e quindi scarsamente considerato in Italia. In verità il nostro ha la capacità di coinvolgere il lettore nelle sue storie d’azione e di guerra che sconfinano spesso nel noir, grazie ad un linguaggio particolare e cinematografico. Riesce a mischiare in maniera felice Chandler con Blade runner, con il linguaggio delle gang di strada americane. Mischia l’italiano con frasi gergali in inglese e suoni onomatopeici. Il suo è anche un linguaggio materico che ci illustra l’ambiente circostante non solo per quel che si vede ma anche per quel che si annusa e con cui ci si sporca utilizzando felici metafore.
“Emersi nel vento nero. Respiro di aria disintegrata, metallo arroventato, carne dilaniata. Respiro torrido della guerra (…) dal ponte inferiore, venne un’ennesima bordata di incoming: piombo dei simba. Crateri nella resina delle poltrone, cristalli disintegrati in eruzione sulla timoneria”.
Questo è un passo del suo primo racconto, “Dry Thunder”, l’unico inedito della raccolta, che illustra bene il linguaggio di Altieri.
Tutti i racconti hanno come protagonista Kane, “Solamente” Kane, come egli stesso si presenta. Ex sniper, cecchino di svariate guerre, ora mercenario o, come si dice adesso, contractor. Tipico duro con una morale tutta sua, reminescenze di Marlowe con l’attitudine all’azione di un personaggio interpretato da Bruce Willis.
Il primo racconto è il già citato “Dry Thunder” dove Kane deve ecuperare su un’isola un ostaggio, Alexandra Nemes, ed eliminare pericolosi terroristi. Si trova a doversi immolare rischiando la morte per la salvezza della donna e di un compagno. Ecco come presenta il personaggio femminile Altieri introducendo l’argomento che a noi interessa di più: il product placement.
“Nemes, Alexandra Nemes.
Volto onirico di REVLON ed ESTEE LAUDER.
Corpo magico di TOM FORD e ANN KLEIN”.
Altre marche nel racconto: borse LOUIS VUITTON rigonfie, TV al plasma, IPHONE.
Abbiamo poi “Monsone” in cui Russell (questo il suo nome proprio) Kane deve salvare Chance Renard (protagonista dei romanzi di Stefano Di Marino e qui “ospite”) da una pericolosa soldatessa/femme fatale.
Solo marche di armi in questo racconto, in particolare HECKER & KOCH. Bisogna dire che in tutti i racconti le marche di armi sono ovviamente importanti e quindi non le citeremo tutte le volte. Basta sapere che le più citate sono REMINGTON e BERETTA.
Il capitolo più bello è probabilmente “Joshua Tree”
JOSHUA TREE
Noir in cui una immensa fortuna dipende da un azione di Kane (deve far esplodere un ripetitore all’interno del Joshua tree park) che deve difendersi da un'altra terribilmente seducente femme fatale (“Radha Wilsson indossava un tailleur ANN KLEIN III, grigio scuro, taglio classico, spacco anteriore (…) seni alti, arroganti, tesero la V stretta della scollatura. Forse non abbastana classico, quel taglio Ann Klein III. O forse non abbastanza costoso quel lavoro al silicone”) ed è “un apologo erotico e oscuro, brutale e crepuscolare”, parole di Altieri.
Parecchie marche citate:
Poltrone nere DAERON
Completo ARMANI da cinque, seimila dollari.
Cronografo SUUNTO.
MICROSOFT e NOVELL, HYUNDAI e GENERAL MOTORS, MATSUSHITA e MEDIASET.
LAND ROVER, PORSCHE CARRERA, HARLEY-DAVIDSON, BMW
Quarto racconto è “Il giorno dell’artiglio” in cui Kane si trova in mezzo all’inferno afgano e avrà a che fare più con gli sporchi traffici di un alto funzionario (l’uomo in TOM FORD) del “presidente degli Stati Uniti, quello ex alcolizzato dislessico che parla con dio” che con i talebani.
Il più lungo e articolato tra scarti temporali e incastri delle storie è “Family day” in cui Kane è incaricato dal ricco magnate Lyman Carlton Hess proprietario di case da gioco a Las Vegas, ormai in punto di morte corroso dal cancro, di radunare i tre figli sparsi per la nazione (e lo fa utilizzando dei NOKIA UMTS, uno per figlio) per spartire l’eredità. Kane si troverà in mezzo ad un massacro scatenato dai tre avidi fratelli…
Moltissime le brand:
MICROSOFT, MARTIN-MARIETTA, EXXON, GOTTSCHALK-YUTANI
ANN KLEIN III, CHANEL, LEVI’S, JACK DANIEL’S, NIKON, ROLEX
Computer HEWLETT-PACKARD; KELLOGG’S fiocchi d’avena; borsa sportiva NIKE; poltrona DAERON
e poi le auto e le moto: PORSCHE CARRERA, DUCATI, CADILLAC ESCALADE, PORSCHE CAYENNE, mercedes 3000 Classe K, TOYOTA LAND-CRUISER 4X4, BMW Megamoto
Ultimo della raccolta è “Zona zero” che a detta dello stesso Altieri “è una delle mie rare incursioni nel mondo degli spettri”. Kane sta compiendo una missione in zona di guerra con un commilitone che si porta dietro fantasmi direttamente da una vicenda del suo passato quando era uno street gangsta.
Troviamo ancora CADILLAC ESCALADE e, in zona di guerra, il pick-up TOYOTA TACOMA (geneticamente modificato con fiamma ossidrica e ferraccio putrido).