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EDITORIA
6 Settembre 2012 - 14:31

Quando il principe azzurro ha il frustino!

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50 sfumature di... niente
Quando il principe azzurro ha il frustino!

Durante la mia pausa estiva mi sono dedicata alla tipica lettura sotto l’ombrellone! E cos’altro avrei potuto leggere, data la mia innata curiosità, se non il romanzo che ha “infuocato” letteralmente l’estate 2012 delle italiane e non, le premesse c’erano tutte: sesso, bondage, S&M, dominatori e sottomesse, il tutto incorniciato in una splendida storia d’amore. Beh a questo punto credo che tutti abbiano capito che sto parlando del romanzo di E. L. James “Cinquanta sfumature di grigio” (Fifty shades of Grey). Il libro ha avuto un successo quasi planetario, tant’è che sono stati già acquistati i diritti dall’Universal per la realizzazione del film ispirato alla trilogia (eh si, ce ne sono altri due: Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso!) ed è subito partito il toto attori su chi avrà la parte del “tormentato Mr Grey” (anche se molti rumors danno favorito il bel Ryan Gosling).

La trama racconta le vicende della giovane studentessa Anastasia Steele che incontra, per puro caso, il bellissimo e giovane milionario Christian Grey con la fissa del dominio sessuale e ben presto la giovane Ana dovrà fare i conti con manette, catene, corde e svariate pratiche BDSM.  

Con queste premesse mi aspettavo un libro avvincente con un tocco di erotismo, ma in realtà si è rivelato essere più un romanzo Harmony contornato da scene di sesso esplicito ma senza fantasia! E il tanto sponsorizzato BDSM è presente, attivamente, solo in un paio di scene. Ben lontano dalla sfrontata e morbida sensualità dei racconti erotici del “Delta di Venere” di Anais Nin e ancor più lontano dalla rudezza dei libri a sfondo erotico di Henry Miller “Tropico del Cancro” e “Tropico del Capricorno”. Le tanto decantate nel titolo, cinquanta sfumature di tenebra del protagonista maschile non sono state approfondite fino in fondo, praticamente “Cinquanta sfumature di…NIENTE”! Speriamo che almeno il film non sia tanto fedele allo script del libro altrimenti sai che noia!

Da sottolineare un elevato product placement, che spazia dai marchi di abbigliamento Converse, Calvin Klein Underwear, Ralph Lauren Underwear, Agent Provocateur, Ray Ban; marchi di tecnologia IMac, MacBook, IPod, Blackberry, XBox, Playstation; marchi di automobili Audi, Mercedes, Volkswagen; marchi di bevande alcoliche e non Bollinger, Moet&Chandon, Bombay Sapphire gin, Hendrick’s, Twinings English Breakfast; infine marchi di catene di hotel e ristoranti Heatham, Hilton, International House of Pancakes. Chissà quali e quanti marchi presenzieranno nel film….

 Insomma lo sanno tutti: il sesso vende! Ma continuo a meravigliarmi su come questo libro abbia fatto tanto scalpore e successo in quasi tutto il mondo, quando si capisce sin dall’inizio l’intento meramente mediatico della sua stesura! Insomma la furba E. L. James non ha inventato proprio nulla! Ha rielaborato, a mio parere, in chiave sessuale la storia di Cenerentola, con l’unica variante che questa volta il principe tra le mani non ha uno scettro ….ma un frustino!

Antonella Nocerino

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