LE ORME - Luigi Bazzoni 1975

Ravenna Nightmare Film Festival

 

Luigi Bazzoni, regista parmigiano autore di soli (ma tutti piuttosto interessanti) quattro lungometraggi a cavallo degli anni 60'/70' , nel 1975 gira questo Le orme destinato a rimanere il suo ultimo film di fiction. Partendo dal cinema giallo italiano in cui una bella eroina, in questo caso Florinda Bolkan dalla bellezza dura di donna matura dai tratti esotici, si trova suo malgrado ad essere soggetto di trame oscure, se ne allontana nella realizzazione piuttosto sfumata e sofisticata, misteriosa cha ricorda il primo Avati e ripropone le atmosfere dell'esordio dello stesso Bazzoni: La donna del lago.
La Bolkan e' una traduttrice in crisi che scopre di avere un buco di due giorni nella sua memoria e indagando su cosa le e' successo giunge a Garma, in Turchia, dove pare abbia soggiornato sotto falso nome. Perché? E perché non ricorda nulla di tutto ciò? Cosa avrà a che fare tutto questo con il ricorrente sogno su strani esperimenti spaziali condotti dal diabolico Klaus Kinski?
Product placement: appaiono ben posizionate, piu' volte, le sigarette Dunhill, le preferite dal personaggio della Bolkan, mentre il viaggio a Garma e' appannaggio dell'Alitalia. Curioso che l'ultimo lavoro da traduttrice della protagonista avvenga durante lo svolgimento della II Mostra internazionale della pubblicita'.