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CINEMA
31 Agosto 2010 - 12:59

Estate Zombie

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Zeder
Estate Zombie
Uno studente universitario, che però non è mai arrivato alla tesi, fa lo scrittore di libri che forse nessuno leggerà mai, visto che non trova nessuno che glieli pubblica, riceve in regalo dalla sua ragazza una macchina elettrica. Mentre è alla ricerca di idee si mette a leggere quello che era stato scritto prima riavvolgendo il nastro. Scopre così l'esistenza di uno strano terreno K che fa resuscitare i morti. Si mette ad indagare ed arriva a scoprire un complotto che unisce preti, studiosi, universitari e chissà cos'altro. Ma ormai la ricerca è cominciata e non può più tornare indietro. Ma come si sà, scherzare con i living dead, non è mai raccomandabile. Zeder è un bellissimo gotico italiano fatto da un maestro del genere (quando lo fa) Pupi Avati. Insieme a La casa delle finestre che ridono rimane uno dei più bei film horror/thriller italiani di tutti i tempi (purtroppo deludono poi un po' l'arcano incantatore e il nascondiglio). Inquietante con scene cult come quella del prete zombi che scende dalla struttura del terreno K. Ripreso (anche se mai dichiarato) da Stephen King per il suo Cimitero vivente. Varie le marche fra cui il distributore Amoco con hotel dove si rifugia lui a spiare i francesi che stanno conducendo l'esperimento. Ma il mio migliore product placement rimane comunque il location placement della riviera romagnola mai così gotica. Quando agli inizi degli anni '90 (in tempi non sospetti) cominciai ad andare a Milano Marittima rimasi entusiasta nello scoprire che per arrivarci dovevo passare dall'inconfondibile sagoma del terreno K. 10 e lode
JMN

Riferimenti Dy's Group

Dy's Chronicles
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