Maggie Walsh (Katherine Ross) è una rinomata arredatrice di interni americana che riceve l'invito per un grosso lavoro in Inghilterra per 15.000 dollari. Parlandone con il fidanzato è un po' indecisa ma lo convince a seguirlo per i dieci giorni che deve restare in Europa. Arrivati nella campagna inglese affittano una moto Triumph per arrivare al maniero ma hanno un incidente con una Rolls Royce (tutti i product placement sono di alto livello: Triumph, Rolls, Moet & Chandon, siamo in un convegno di miliardari) che, guarda caso ha a bordo proprio Jason Mountolive che è l'uomo che ha assunto Maggie. Dopo aver affidato la moto ad un garagista del paese (verrà smontata pezzo per pezzo) vengono portati al maniero di Mountolive che li affida alla servitù mentre deve andare a fare una commissione. Qui conoscono nurse Adams che cura il padrone di casa che, nonostante lo abbiano visto in piena forma sembra che sia in punto di morte, e che sembra essere la direttrice di tutta la servitù. A poco a poco arrivano anche altri 5 ospiti, tutti ricchi e famosi, tutti che hanno affrontato qualche scandalo e tutti che indossano un anello con il sigillo dei Mountolive. Chiamata a rapporto al capezzale del padrone di casa, che effettivamente è in fin di vita, coperto da tende e monitorato da strumentazioni elettroniche. Mountolive chede che Maggie si avvicini e, cogliendola alla sprovvista, le infila l'anello. Da questo momento anche lei fa parte della famiglia che deve dividere la sua eredità e il gioco può incominciare.

Maggie e il fidanzato cercano di lasciare il castello ma ogni tentativo si dimostra inefficace ed intanto tutti gli ospiti incominciano a morire nei modi piu strani e cruenti. Probabilmente perchè solo uno di loro può avere l'eredità.

Prima regia cinematografica per Richard Marquand, che dimostra già il suo talento a tal punto che passa subito a blockbuster come La cruna dell'ago o Il ritorno dello Jedi e che purtroppo è morto pochi anni dopo a soli 50 anni. Il film è decisamente un bel horror che riesce a mantenere bene il mistero e la tensione e che deve molto a Suspiria di Dario Argento. Fra i classici del demoniaci del decennio insieme a Sentinel, Omen e The Wicker man. Da recuperare