Presentato al Far East Festival 13 Sabi Sabi – Quirky Guys and Gals è un film comico ad episodi giapponesi imperniata attorno al difficile rapporto tra i due sessi. In Encouragement Girls di Fujita Yosuke tre ragazze ponpon decidono di trasformarsi in tre supereroine che attraverso balletti deliranti infondono forza e coraggio negli altri riuscendo ad ottenere i risultati sperati tranne nell'unico caso in cui avrebbero dovuto riuscirci, quella di consolare un giocatore cinquantenne di baseball della squadra degli elephant (non so se realmente esistente il nostro esperto di Baseball Barbacini in questo momento è al piano sotto al cinema). Film assurdo, demenziale (il produttore in sala ha sottolineato più volte la parola assurdo) è forse il più bello dei quattro (attenzione assolutamente e assurdamente senza rasentare il capolavoro) e il meno carico di product placement e, a parte un televisore Samsung, l'unica scena interessante è quella in cui le tre danno la forza ad uno sfigato per allacciarsi le Converse (sarà contenta la Nike proprietaria del brand!). In Boy? Meets girl di Matsunashi Tomoko un ragazzo modello nerd innamorato della compagna di classe che non lo caga di striscio decide, con l'aiuto di un amico obeso che trangugia a tutto spiano Coca-Cola e Coffe Jack e si veste con magliette del Princess Casinò, di trasformarsi in una bella figa in modo da diventare la modella della ragazza che ama fare foto con il suo ultimo modello di Canon. Una volta scoperto il trucco la ragazza si accorge del ragazzo ma decide di essere solo amica (of course!) In Claim night! Di Oh Mipo Mayuko una donna a cui la New Japan Electric ha tagliato la corrente accetta la strana corte di un uomo, lei ci sta ma le cose non sono come sembrano. Tanto product placement ma di prodotti giapponesi impossibili da decifrare. Senza placement House of suits di Sekiguchi Gen dove una casalinga si trova la casa piena di uomini servizievoli. Assurdo, demenziale e, sempre secondo il produttore, con oggetti che si rincorrono (dico io) bunuellianamente. Sarà! Sarà che con il cinema italiano ci lavoro ma in questo caso preferisco Maschi contro femmine