Che autori interessanti sono Joana Hadjithomas e Khalil Joreige! La competenza del curatore Causo non è mai stata in discussione e anche stavolta è riuscito a sorprenderci presentando la loro personale al Torino Film Festival 2021.
Un gran film, probabilmente la summa di tutto il loro cinema, l’ultimo Memory Box dove si narra di tre generazioni di donne della stessa famiglia, figlia, madre e nonna, libanesi ma emigrate in Canada che tra il gelo e la neve si apprestano a festeggiare il Natale. Arriva però uno strano pacco dal Libano destinato a destabilizzare le certezze della figlia, nata in Canada, perché contiene diari del tempo di guerra che la madre allora adolescente mandava all’amica del cuore emigrata in Francia per raccontarle la sua vita durante la guerra. E’ così che scoprirà veramente chi erano la madre e la nonna che pensava di conoscere ma non era così.
Scoprirà così le cause delle morti dello zio e del nonno (giornalista “contro”, pacifista e convinto di poter cambiare le cose con l’istruzione e non con le armi) e dei turbamenti della giovane Maia, la madre, e del suo primo grande amore. Cercare di avere una vita normale sotto le bombe, in mezzo a guerra e macerie, spesso segregate in rifugi per giorni e con prospettive di vita per lo meno incerte in cui speranze e illusioni rischiavano di affossarsi nella terribile realtà.
Liberamente ispirato da vere corrispondenze avute di Joana Hadjithomas negli anni ’80, Memory box è un doloroso e sentito racconto di storia del Libano visto dalle persone “normali” costrette a vivervi in mezzo ma è anche un interessante saggio estetico sulla valenza delle immagini. I due registi infatti combinano materiale d’archivio, foto d’epoca e ricostruzioni plausibili con le moderne tecnologie digitali mostrandoci quante sono le possibilità di raccontare con intelligenza e senso artistico.
L’inseparabile Nikon di Maia aspirante fotografa è sicuramente il product placement principale ma anche il Mac della Apple e Facebook hanno una notevole importanza come mezzi per raccontare. Infine Kodak per le immagini d’epoca è fondamentale.
Voto 7,5