Bellissimo film d’animazione in concorso al Torino Film Festival 2021, La traversée dell’animatrice Florence Miailhe per la prima volta cimentatasi nel lungometraggio.
Storia di emigrazione sottoforma di roadmovie e romanzo di formazione (come per dei ragazzini sempre è il la fuga verso una nuova vita…). Non vi sono riferimenti puntuali ad avvenimenti storici e situazioni precise nel film così che diventa un racconto universale.
La storia è quella di due bambini costretti ad emigrare da milizie fascistoidi insieme ai genitori da cui vengono però separati alla frontiera. Dei genitori non sapremo più nulla invece i due bambini iniziano il loro errare per terre straniere. Finiranno per far parte di una specie di corte dei miracoli, verranno venduti ad una famiglia che vuole adottarli per mostrarli come figli/trofei, fuggiranno in mezzo al glaciale inverno minacciati dai lupi, si ritroveranno a vagabondare insieme ad un circo/bordello per poi finire in un campo di accoglienza/concentramento…
Il film è potente sia come narrazione che come stile di animazione. La brava Florence Miailhe unisce un tratto naif e basico ma incredibilmente espressivo a pitture ad olio piene di colori con stile impressionista. Ben lontano da prodotti “fighetti” sopravvalutati, siano dei grandi studi americani o anime giapponesi, è uno dei pochi esempi in cui l’arte della graphic novel mantiene la sua potenza anche nell’animazione.
Nessun product placement.
Voto 7,5