Sadie è una bella scrittrice erotica di successo che arriva a Torino per presentare il suo ultimo romanzo ad un pubblico particolarmente ricercato nei palazzi torinesi in un party che prevede ostriche, caviale e champagne.
E qui potremmo fermarci avendo già individuato il primo e più importante product placement del film; la città di Torino e dintorni mostrata (come nei migliori film di Dario Argento) notturna, elegante, demoniaca e assolutamente affascinante. Senza contare la bellezza e il fascino dei palazzi torinesi e dei dintorni come il castello D'Aglie o la Sacra di San Michele che, fra l'altro, è servita da ispirazione per la biblioteca de "Il nome della Rosa" di Umberto Eco.
Assolutamente 10 e lode, quindi, come filmato per la promozione del territorio.
Per quanto riguarda il proseguimento del film, invece, la scrittice alla festa trova un suo vecchio amore che la invita ad un appuntamento notturno. Lei, dopo aver rifiutato, torna a casa con il compagno ufficiale e, dopo averci trombato, capisce che non è esattamente quello che vuole. Si reca allora all'appuntamento dove la sta aspettando una Mercedes che la porta in un castello misterioso (un mix delle varie location) dove incontra e fa amicizia con un'altra ragazza che sembra essere li per caso ma che viene coinvolta in un gioco sadico del padrone di casa (il suo ex) e di tutti gli invitati che di li a poco arrivano.
Fra droghe, sado dove era concesso tutto, torture e omicidi la festa prosegue senza che lei riesca più a scappare.
Patinato, questa sorta di Eyes Wide Shut, fa capire come si possa ormai fare un buon prodotto con un po' di soldi, una bella location, un po' di comparse, più o meno nude, e un po' di sana immaginazione.
Si imbastisce una storia al chiuso si forniscono un po' di visioni più o menon credibili e perverse, si azzera di volta in volta tutto con la scusa della droga e si lasciano indizi sul fatto che possa non essere un sogno. Umberto Eco nei suoi soggetti multipli per... non avrebbe saputo far di meglio.
Peccato l'aver osato poco (ma questo è probabilmente un mio problema dovuto all'aver visto troppe cose "oltre") e aver capito solo dopo 10 minuti di film dove si andava a parare. Ma forse anche questo è un mio problema.