Comincia con una pandemia (solo perché il primo in ordine alfabetico) il nuovo sito del Trieste Science+Fiction Fest, che attraverso Mymovies.it ha deciso, seguendo le orme de Il cinema ritrovato di Bologna e del Far East Film Festival di Udine, di offrire ai propri spettatori una vetrina annuale con le novità del loro genere.
La pandemia è quella probabilmente accaduta nel mondo descritto da Embers, film polacco di Claire Carre che ha vinto il Melies al festival del 2005, nel quale tutti, o quasi, hanno perso la memoria. I sopravvissuti non mantengono solo una memoria lunga ma solo quella breve e il film segue le vicende di alcune persone che vivono in vari modi questo disagio.
Ci sono i "ricchi fortunati" che vivono in un bunker che gli ha protetti e si allenano ogni giorno per mantenere la mente efficiente e la coppia di (amici, complici, amanti?) che cercano di rimanere insieme anche se sanno che ogni giorno per loro sarà una novità. Intorno a loro vagano altri sperduti che come in ogni film postapocalittico si comportano nei modi più disparati.
Anche se forse un po' troppo lento e senza una vera storia, il film è comunque interessante nel suo concentrarsi su poche situazioni concentrate ino spazio e tempo ristretto, al contrario di blockbuster con la medesima trama che analizzano spazi e tempi più vasti, riuscendo a mostrare singoli drammi reali che potrebbero sorgere all'arrivo di una pandemia del genere. Come per molti film di fantascienza dell'est lo scenario è desolante e devastato,. Questo fa sì che non ci sia product placement