Eravamo curiosi di approcciarci alla nuova sezione Incubator del Torino Film Festival 2021 che, anche dalle parole della curatrice, dovrebbe proporre film curiosi e alternativi al cinema tradizionale e andare quindi a colmare il buco lasciato dalla rimpianta Onde.
Il primo film visto è un roadmovie cinese della regista Queena Li che narra della cantante Kun (interpretata dalla vera popstar cinese Leah Dou) in cerca di se stessa in Tibet dove ha un programma di viaggio per incontrare i luoghi mistici che dovrebbero ridarle la serenità. L’incontro con la leggenda dell’aragosta arcobaleno dai poteri sacri che si trova in un acquario del suo hotel, fa scattare qualcosa in lei che “rapisce” l’aragosta e con la sua Mercedes (unico product placement del film se vogliamo così considerarlo visto che l’auto dopo pochi minuti di film la lascerà a piedi…) si avvia verso il mare per riportarla al proprio habitat. Attraverserà un bel pezzo di nazione e incontrerà personaggi bizzarri e decisivi per risolvere la sua crisi esistenziale.
A favore del film immagini curate e a tratti visionarie, un bianco e nero elegante lacerato (con l’incontro dell’aragosta arcobaleno) da colori e frammenti “lisergici”; contro una narrazione troppo trascinata, gli incontri con i personaggi non sempre così interessanti e una certa fatica a seguire il percorso della protagonista.
Voto 5,5