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CINEMA
28 Novembre 2021 - 08:04

TORINO FILM FESTIVAL 2021

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AUTOUR DE LA MAISON ROSE – Joana Hadjithomas, Khalil Joreige, Libano, 1999
TORINO FILM FESTIVAL 2021

La coppia di registi libanesi a cui il Torino Film Festival 2021 dedica una retrospettiva completa, esordisce nel 1999 con l’intelligente e non banale commedia Autour de la maison rose.

Siamo a Beirut alla fine della lunga guerra civile che ha tormentato per più di un decennio il Libano, due famiglie di profughi di guerra (cacciati dai villaggi nativi per rifugiarsi a Beirut) da 11 anni hanno avuto come residenza una grande casa in cui potevano convivere. Ora, finita la guerra, i proprietari dell’abitazione hanno deciso di rivolerla indietro per raderla al suolo e sostituirla con un centro commerciale. Il mondo nuovo arriva a cancellare il passato, alla ricerca di ricchezza.

Gli abitanti della casa nonostante questa sia in decadenza e situata in un quartiere martoriato dalla guerra, tra detriti e squallore, non vogliono andarsene e fanno firmare una petizione agli altri abitanti del quartiere. Non tutti però sono d’accordo con loro e nascono due fazioni che cominciano a contrastarsi a vicenda. Nella faccenda si inserisce anche la Milizia (che prima sembra favorevole alla difesa della casa poi si vendono ai proprietari) e la tv che però non trova la cosa abbastanza spettacolare e solleciterà i protagonisti a svelare i loro altarini, le loro storie nascoste e alla rivolta.

I registi con uno stile “vintage” dirigono abilmente questo “casino” che si va a creare tra vecchi rancori, nostalgie del passato, amori ossessivi e un mondo che cambia inesorabilmente e non è detto che lo faccia per il meglio. Alle famiglie vengono offerti soldi (ma non abbastanza per costruirsi una nuova casa) e a loro viene chiesto di lasciar perdere onore e dignità, parole superate dal progresso inarrestabile.

Alla fine la casa sarà distrutta dagli stessi proprietari consci che il loro passato e quello del Libano tutto, di cui la casa è stata protagonista (quando la piccola nazione era considerata la Svizzera del Medio Oriente ed ospitava gran dame e la bella società internazionale), è irrimediabilmente perduto.

Product placement in cui fa la voce grossa la PEPSI praticamente sempre in campo quando il film si svolge all’interno del bar del quartiere, a cui si accompagnano le sigarette Winston, la birra libanese Almaza anch’essa molto presente, una telecamera SONY e una ruspa, protagonista nel finale, Poclain.

Voto 7

Stefano barbacini

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