Parte con il film di Pedro Almodovar il Bergamo Film Meeting di quest'anno che ha una sezione 1983 l'anno del contatto dedicata ad alcuni capolavori di quell'anno che segnò, fra l'altro l'inizio del festival. 

Quarto lungometraggio di Almodovar, del 1983, questo Entre Tieneblas, rappresenta già tutto lo spirito anarchico irriverente e trasgressivo che contraddistingue i film della prima parte della filmografia del regista quando si concentrava (non che anche adesso non lo faccia) sulle donne sull'orlo di una crisi di nervi come le amiche "piscione" di Pepy, Lucy e Bom e socie. 

In questo caso le disperate sono quelle dentro e fuori ad un particolare convento dove si rifugia Yolanda, una cantante eroinomane (fuma anche le sigarette Kent), accusata di un delitto che non ha mai commesso. 

Il convento è quanto di più strampalato si possa immaginare. La madre superiora è gravemente malata e le suore con nomi volutamente umili hanno incominciato una strana autogestione che deve fare i conti anche con la cattiveria di una vecchia contessa. 

Suor Topa fa uso di LSD e vede tutto ipercolorato, Suor Maltrattata scrive romanzi erotici sotto pseudonimo come Concha Torres, Suor Perduta alleva vari animali fra cui una tigre e la madre superiora che assume eroina, ama Yolanda e vuole fondare un ordine nuovo con i soldi del traffico di oppio dalla Thailandia alla Spagna.

Geniale ed irriverente (la superiora dice a Yolanda che, se vuole, nella sua cella può sostituire il quadro della Madonna con il poster di Mick Jagger) il film profondamente camp contiene anche product placement come quello di Technics enorme che accompagna Yolanda verso la nuova vita. Arriva per la prima volta un classico del regista: il detersivo (come dimenticare OMO che lava i vestiti dei serial killer in donne sull'orlo di una crisi di nervi?) In questo caso lo porta in dono la contessa ad una delle suore.