Il giovane gallese Craig Roberts (presente di persona al Torino Film Festival 2015), già protagonista cinque anni fa di quel Submarine che fu ben accolto da pubblico e critica (vinse anche il Giffoni Film Festival) e preso sotto l'ala protettrice di Ben Stiller e che ha molti punti di contatto con Just Jim, esordisce alla regia dirigendo e interpretando questo film girato nel suo Galles.
Il ragazzo è simpatico e sa come accattivarsi il pubblico presentando un personaggio ormai tipico (il solito sfigato preso in mezzo da tutti e senza amici) che vede la sua vita arrivare ad una svolta quando si materializza un nuovo amico che si fa chiamare Dean (e di James ne ha look e atteggiamenti) e cerca di cambiargli la vita, prima in meglio poi, visto che cercare di essere un altro non è producente e bisogna cercare sempre di restare se stessi (morale basica...), in peggio, diventando un peso per il ragazzo che deve a questo punto trovare il modo di liberarsene...
Naturalmente non ci vuole Freud per capire che l'amico probabilmente non è reale e non è altri che una proiezione di un altro se stesso di cui bisogna liberarsi per imparare la lezione e, come gli dice la ragazza che ama, grow up, crescere...
Ripetiamo, l'operina è simpatica e gradevole, girata in modo corretto e piacevole e soprattutto ben fotografata con immagini iperrealistiche ma con moderazione (sì lo so che è un ossimoro...); sicuramente piacerà al pubblico e alla critica giovane (quella che avrebbe bisogno di vedersi qualche classico in più - mai visto qualche film del free cinema britannico? - prima di mettersi su una cattedra e giudicare con l'accetta...) che troveranno empatia con il personaggio non senza una punta di ipocrisia.
NINTENDO ha un ruolo importante nella narrazione ed insieme alla BMW decapottabile di Dean rappresenta tutto il product placement del film.