Facebook Twitter Canale Youtube RSS
CINEMA
27 Novembre 2013 - 23:53

TORINO FILM FESTIVAL 31

 Print Mail
Canibal – Manuel Martin Cuencas (Spagna, 2013)
TORINO FILM FESTIVAL 31

Se togliamo la sequenza iniziale dal film, per un’ora vediamo un professionale sarto ben visto da tutti a Granada dove abita e lavora, gentile, premuroso, solo un po’solitario il quale un bel giorno ha un incontro con un’immigrata russa sua nuova vicina di casa e poi con la sorella di questa quando la prima sparisce. Vediamo un’uomo che palesa evidenti difficoltà a rapportarsi col sesso opposto nonostante la sua squisita eleganza ed educazione cadere piano piano nella trappola dell’amore.

Una “normale” love story tra due persone in antitesi, una déracinée e un orso asociale?

No, perché c’è la prima sequenza che comincia ad un distributore della REPSOL (decisamente non imprescindibile per il racconto e quindi molto probabile product placement) e finisce con un incidente stradale causato proprio dal nostro sarto all’unico scopo di sequestrare ed uccidere la donna a bordo dell’auto incidentata, farla a pezzi e gustarne la carne!

Praticamente lo spettatore segue per tutto il film le azioni quotidiane del sarto e il suo rapporto con la russa mentre sa che questo è uno spietato assassino, per di più dai gusti culinari discutibili, e resta un tantino spiazzato dal non poter comprendere motivazioni e comportamenti del protagonista, fino al finale che non spiega tutto ma ci fa capire che l’amore può essere un ostacolo anche per essere malvagi…

Un film pieno d’atmosfera malata questo Canibal dell’interessante regista Manuel Martin Cuesta visto al Torino Film Festival 2013, carico di quell’aria misteriosa e pericolosa che ci da i brividi...

Nel corso dell’opera abbiamo anche un caso di autopubblicità da parte dell’autore che inquadra la Libreria LAGARTOS che scopriamo di sua proprietà.

Stefano Barbacini

Canibal

Regia: Manuel Martin Cuenca
Produzione: Canal +
Data di uscita: 11/10/2013
Brand:
Repsol

Attenzione: l'accesso ai link č riservato agli abbonati Dy's World


© www.dysnews.eu