Nella sezione cortometraggi del LUFF Lausanne Underground Film & Fest una selezione di corti decisamente amatoriali.
Si sono visti nell'ordine SECRET WORDS AND RELATED STORIES di Jonna Kina dove in 3 anni sono stati filmati dei ragazzi che di fronte ad un microfono raccontavano il motivo della scelta della propria password. A parte le ovvie citazioni di Facebook, Google e Amazon, nessun product placement da segnalare (e ci mancherebbe). #2 di Suominum e Toivanen. Corto inutile per noi che abbiamo Paperissima. HETEROSEXUAL. LOVE STORY di Jakko Pallasvuo. Una nave che va per 8 minuti. LABURO di Henrik Malmstrom parla di storie di operai al lavoro mentre vengono ripresi, in pratica un Piavoli minore. LETTERS FROM HERE SOMEWHERE di Mika J Ripatti parla dei campi di concentramento, mentre il più bello di tutti è stato quello di Timo Wright EMBRACE dove in alcune stanze vuote entra a poco a poco della nebbia colorata fino a riempirla completamente in pratica una metafora critica su alcuni critici festivalieri.
Gerardo Corti