Big River piccola cittadina degli Stati Uniti. La collegiale Carolyn Harper esce con un nuovo tipo da scaldare e non torna più a casa. Parte il mistero, lo sclero dei vari abitanti e anche le immagini del fiume, del passerotto e delle fabbriche nel bosco. Peccato che siano montate male e con fotografia e musica completamente sbagliata. 

Voleva rifare Twin Peaks? Bene, la regista non c'è riuscita. Partiamo dalla protagonista sparita che non è certo Laura Palmer. Lei si che aveva un passato oscuro da mangiatrice di uomini, questa aveva soltanto un passato triste dovuto alle incomprensioni dei maschi che, in questo film, sono tutti stronzi e maiali. Al contrario delle donne che sono le uniche a poter gestire la difficile situazione e a tenere, giustamente a bada, quegli stronzi dei maschi. 

Film da che c'è da chiedersi come abbia fatto a passare la selezione del Nifff neuchatel international fantastic film festival visto che è decisamente il più brutto di tutto il festival. A soccorrere l'assenza di trama un'infinità di scene oniriche inutili anche perché la Carolyn protagonista sta a Laura Palmer come la regista sta a David Lynch. Unica nota interessante le due ragazze lesbiche (le uniche veramente positive del film) che si fanno per tutto il dei tempo regalini, che si sono prima infilate per lasciare all'altra il proprio profumo. La curiosità e genialità sta appunto nella varietà di regalini impensabili Roba da farseli regalare. Disastroso, fortunatamente, anche il product placement. A parte l'ovvio #metoo si salva solo la mustang di uno dei bastardi (nel senso di maschi).

Da notare anche il lancio del film: "Have you seen Carolyn Harper?" sarà ma a me ricorda di brutto "Who killed Laura Palmer?"