Quello di cui vi vado a parlare in questa recensione non é un film presentato in concorso alla quattordicesima edizione del Neuchatel international fantastic film festival, ma è un documentario e in realtà non dovrei nemmeno raccontarlo, perché, come richiesto da Viago, uno dei protagonisti dopo i titoli di coda, quello che dobbiamo fare è dimenticare tutto quello che abbiamo visto, pensare che sia un sogno e non parlarne con nessuno.

Quindi il documentario What We Do In The Shadow non esiste e quello di cui vi sto parlando è solo un parto della mia fantasia notoriamente malata.

Il mio sogno, prodotto dal fondo neozelandese documentari, indaga, con l'aiuto di Viago un vampiro di 379 anni, Deacon di 183, Vladislav 862 e Peter di 8000, quattro vampiri che vivono in una casa vittoriana a Welllington, sulla vita dei vampiri e la loro integrazione con il mondo degli umani. Integrazione per modo di dire perché gli umani non devono sapere della loro esistenza, anche perché la notte vanno a caccia e mietono vittime. Ma anche loro hanno i loro guai come locali che non li fanno entrare e il problema di rintracciare delle vergini.

Un giorno un'umana che li aiuta a procurarsi pasti dietro la promessa dell'immortalità porta a casa due giovani fidanzati  ma mentre la ragazza viene mangiata, il ragazzo per errore viene vampirizzato e comincia così una convivenza quasi impossibile con i quattro visto che si vanta con tutti di essere un vampiro, cosa che porterà un cacciatore sulle loro tracce. Unico lato positivo è l'arrivo di un suo amico Stud, un informatico un po' sempliciotto che diventerà loro fidato amico (umano) che li introdurrà alle meraviglie del web (vero product placement del film) con siparietti divertenti con Google, Skype e Youtube.

What We Do In The Shadow è un mockumentary assolutamente da vedere, un POV con decine di spunti interessanti e divertenti come quello della festa dei vampiri e living dead dove partecipano anche l'operatore e Stud provocando non pochi problemi in quanto umani, e alla quale Vlad si rifiuta di andare perché l'ospite d'onore sarà la bestia della quale ha parlato per tutto il film come nemico giurato. Scopriremo solo allora che quella che Vlad chiama bestia altri non è che la sua ex.