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CINEMA
27 Luglio 2012 - 09:46

FEFF 2012

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Il product placement è come una grande scopata
FEFF 2012

VULGARIA (Pang Ho-Cheung, Hong Kong, 2012)

 
All'ultima edizione del Far East Festival di Udine il regista hongkonghese Pang Ho-Cheung era presente con ben tre film: Love in a Puff e Love in a Buff, di cui abbiamo già parlato a suo tempo e Vulgaria.
Mentre i primi due lavori erano delle commedie romantiche più o meno riuscite e/o divertenti, Vulgaria è una sorta di mockumentary deficientissimo e volgarissimo. Unica costante il product placement che il regista ha ampiamente dimostrato di saper usare bene e, proprio per questo, quindi, può permettersi di sfotterlo.
Il mockumentary è sullo stesso regista e sulle traversie che deve affrontare nella produzione di un film: dalla convocazione del produttore al casting, dalla preproduzione all'inizio del set, ai rapporti con la stampa e tutto il resto, product placement compreso.
Il mockumentary mostra varie riprese di questi momenti della lavorazione che hanno come collante la registrazione di una lezione tenuta in una università in qualità di ospite.
Il film comincia infatti con l'arrivo del regista in aula accolto dal docente che non ha ancora realizzato il guaio che ha fatto.
La lezione infatti comincia proprio con un esempio colorito sulle interazioni fra le varie realtà della produzione.
Il regista, spiega il buon Ho-Cheung, è come un artigiano che deve sapere mettere insieme tutti i pezzi facendo in modo che si integrino alla perfezione senza creare attriti. Come il cazzo con la figa: i peli servono per essere più morbidi nello scorrimento se sono rasati si creano attriti, e si sfrega la pelle, il compito del regista è fare in modo che nessuno se li rada. Così bisogna fare soprattutto con il product placement. 
In pratica fare product placement è come fare una grande scopata!
Parte così l'esempio del regista partito impreparato per la presentazione all'azienda sponsor e del responsabile che gli ha fissato l'appuntamento e di chi ha preparato la presentazione che non hanno minimamente idea di cosa sia fare delle operazioni di product placement. Di fronte ad una sala riunioni gremita di manager di una grossa compagnia assicurativa il regista parte entusiasta dicendo che il film si svolge su un aereo di lusso e quindi ideale per far integrare la loro compagnia e le loro polizze.
Man mano che le slide proseguono si accorge che sull'aereo si è infiltrata una squadra di Al-qaeda, che si impossessa dell'aereo con tutta l'intenzione di replicare l'11 settembre, che ci riesce, che la compagnia assicuratrice non vuole risarcire i parenti delle vittime, che alla fine da una miseria e così via. Più si prosegue nella presentazione più il povero regista non sa più come arrampicarsi sugli specchi.
Morale: il product placement è come una grande scopata ma meglio andarci con il preservativo.
Una volta realizzato che per quel film è impossibile proporre operazioni di product placement si cercano finanziatori esterni ma anche qui attenzione ai partner. Regista e produttore si trovano così a cena con dei boss completamente andati della nuova mafia cinese che li trattano come fratelli in quanto assolutamente contenti di poter riciclare un po' di denaro sporco con il cinema, ma per dimostrare di esser dei loro devono oltre a bere smodatamente, mangiare delle schifezze che loro degustano con passione e superare la prova di iniziazione: trombarsi due asine che loro gli hanno fatto trovare come regalo. 
Una volta capito che non c'è altra via di uscita i due decidono di prendere coraggio, ubriacarsi un po' e assecondare i mafiosi per sentirsi dire, una volta finita la prestazione, con sguardo preoccupato: "Ma come? Avete chiavato le asine senza preservativo? Ma non sapete che è pericoloso?". 
Difatti i preservativi Playboy (con cui il regista sembra aver stretto un solido legame visto gli altri due film) erano rimasti integri sul tavolo in mezzo alla varie vivande.
Morale uguale a prima, verrebbe solo da citare Jay & Silent Bob: "Che cazzo c'entra il mulo?" (Clerks 2, Kevin Smith, 2006).
Ultimo degli episodi importanti da prendere in considerazione la ricerca del cast e del ruolo della protagonista per il quale la spunta Dada Chan, non solo per la bellezza o bravura, ma per l'abilità nel fare pompini con in bocca i Pops Rocks (le famose caramelle che scoppiano, fantastico come product placement per rilanciarli n.d.r.).
Nei titoli di coda poi l'ultimo "serio" product placement/location placement quando i comunicati dicono che il film verrà proiettato in prima mondiale al Far East Festival del 2013, nel quale noi ovviamente ci saremo, e le due solite scritte finali. 
Le autorità preposte hanno vigilato sul set che a nessuno degli animali coinvolti fossero stati fatti degli abusi sessuali e il classico DANGER sul fatto di non ripetere le scene del pompino con i pops rocks in quanto fatta in ambienti controllati da attori professionisti.
Per molti versi geniale    
JMN

Dai juk hei kek

Regia: Ho-Cheung Pang
Data di uscita: 09/08/2012
Location: Hong Kong
Cast:
Chapman To

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