Partiamo subito da uno spoiler:  non c'è la post-credit. Commento: meno male. Probabilmente non sapremo mai come e perché Julia Corwall (Sydney Sweeney), Isabela Merced (Anya Corazon), Celeste O'Connor (Mattie Franklin) sono collegate e prenderanno i poteri per diventare Spider (qua decisamente più Spice) Girls e cercheremo di farcene una ragione. Sappiamo invece come li ha presi Cassandra Web (Dakota Johnson), dalla madre che era a caccia in Amazonia di un ragno raro e sconosciuto mentre era incinta che gli viene rubato da Ezekiel Sims, il villain di turno, che non si limita a fotografarlo con una Nikon (primo product placement all'inizio del film) ma lo usa, non si saprà mai come, per trasformarsi e dominare il mondo. 

Cassandra che fa la paramedica, una volta cresciuta, scopre di poter prevedere il futuro in stile Nicolas Cage in Next ed è qui che si trova in metropolitana a dover salvare le tre Spice Girls da Ezekiel che, dopo averle viste in un sogno, era riuscito a trombarsi una mega agente della NSA per poterla poi uccidere per aver accesso al sistema di sicurezza globale e, grazie ad una hacker, trovarle tutte insieme. Naturale, no? 

Dopo questo salvataggio lei decide di andare in Perù, senza che l'NSA se ne accorga, per capire da dove arrivano i poteri e poterli usare per sconfiggere il cattivo. Qui scopre una tribù di Spiderman che le parla della madre e di cosa può fare e lei può tornare a New York consapevole su come può affrontare il villain. Basta? Assolutamente no. Nel film ci aggiungono anche Emma Roberts nei panni di Mary Parker, sorella di Ben, collega Cassandra, incinta: indovinate di chi. 

Fortunatamente dopo i due vagamente passabili Venom, l'inguardabile (ma meglio di questo) Morbius è il futuro (già terrificante dai trailer) Kraven si spera che questo spidersonyvillainverse non si mischi con con l'MCU, nonostante ci siano stati già degli sconfinamenti di Venom e dell'avvoltoio, a meno di un cambio radicale di rotta. 

Unico punto quasi di forza i product placement dei cartelloni pubblicitari di Calvin Klein e di Pepsi-Cola che risultano fondamentali per due battaglie quasi incomprensibili. Come per una recensione storica su Mad Movies (li era per i Fantastici 4 contro Silver Surfer): Il miglior film di supereroi di sempre. Julia, mia sorella, 4 anni.