Presentato al Far East Festival di quest'anno, stranamente durante l'horror day, il documentario di Ross Adam e Robert Cannan The lovers and the despot nel quale si narra il rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok e di sua moglie Choi Eun-hee da parte del dittatore Nordcoerano Kim Jong-il nella speranza di poter costruire una filmografia nord coreana che potesse competere con quella del sud.
Una spy story che sembra incredibile ma che ricorda vagamente analoghe vicende accadute con altri regimi a cominciare dagli studi cinematografici di Goebbels e la fuga dei registi tedeschi in Germania.
Interessante anche se il placement è solo nei filmati d'epoca.