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CINEMA
26 Aprile 2016 - 01:31

FEFF 18

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House - Nobuhiko Obayashi (Giap, 1977)
FEFF 18

Primo film (e ultimo presentato al Far East Film Festival 2016 alla presenza del regista a cui è stato assegnato il premio alla carriera) di Nobuhiko Obayashi e quello più visivamente delirante.

Il regista, che proviene dalla sperimentazione underground, non si risparmia in trovate visive che, utilizzando i trucchi dell'epoca, si situano tra la fiera e l'arte pura. Ne esce un film che sembra un Disney (di quelli che mischiano live action ad animazione tipo Pomi d'ottone e manici di scopa) ma in versione horror e con qualche pruderie soft.

Sempre di giovani ragazze si tratta nelle trame di Obayashi, questa volta sette amiche in vacanza che si recano a casa di una zia di una di esse che ha una casa in campagna. La zietta amichevole e carina con gatto bianco (tipo Cagliostro con occhi verde luminoso assai pericolosi...) le riceve con gentilezza e simpatia ma piano piano si scoprirà ben diversa dall'anziana signora in sedia a rotelle che doveva essere...

Teste tagliate che parlano, arti umani sgranocchiati con gusto, ragazze che spariscono, dita che si staccano, un pianoforte che ingloba e divora le ragazze e tanto altro in questo caravanserraglio di trovate surreali che sembrano girate da un regista in acido...

Il tutto confezionato con colori a pastello in un ambiente rurale tutto tramonti e bellezze bucoliche... Uno sberleffo alla produzione familiare e tanto carina tipica dei prodotti hollywoodiani.

Product placement tutto concentrato sul piazzale antistante la stazione di partenza per la gita in campagna con negozi ad insegna in ideogrammi giapponesi.

Stefano Barbacini

Hausu

Regia: Nobuhiko Obayashi
Produzione: Toho
Data di uscita: 30/07/1977

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