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CINEMA
25 Novembre 2020 - 14:49

NORD-SUD CON LE FRECCE TRENITALIA

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IL BUCO IN TESTA (Antonio Capuano, Italia, 2020)
NORD-SUD CON LE FRECCE TRENITALIA

Omaggio ad uno dei nostri migliori registi, anche se non tra i più “pubblicizzati”, Antonio Capuano che da anni ci consegna opere molto napoletane ma soprattutto molto italiane.

Con Il buco in testa che il Torino Film Festival 2020 ha presentato fuori concorso si immerge nel passato storico della nostra nazione, nel periodo in cui le proteste sessantottine sfociavano nella violenza, nel periodo in cui poliziotti e manifestanti si fronteggiavano rischiando la vita mentre chi li doveva fermare con scelte diverse restava ben chiuso nei propri uffici. Gli anni di piombo, insomma.

Capuano ce li racconta con la figura realmente esistita di Maria Serra il cui padre, giovane poliziotto emigrato a Milano, è stato ucciso con un colpo di pistola negli anni settanta. La sua vita ne è stata segnata e il film ci racconta il momento in cui torna a Torre del Greco dalla madre, la cui vita quel giorno è praticamente finita, e il momento in cui va a Milano per incontrare l’assassino del padre uscito dopo molti anni di galera. I due racconti vanno in parallelo e il regista ci dà un magnifico ritratto di donna e del suo dolore (con l’interpretazione energica e sentita di Teresa Saponangelo) e uno sguardo su avvenimenti difficili da analizzare ancora oggi, in cui ciò che è giusto e ciò che è sbagliato non hanno confini certi. Avvenimenti da cui tutti sono usciti lacerati ma “peggio è andata a mio padre che è morto”.

Il film è sicuramente interessante e la regia di Capuano sempre densa e carnale ma non ci sembra la sua opera più compiuta, ci lascia come se non ci avesse raccontato tutto quello che poteva.

Il product placement del film è sicuramente Trenitalia che con le sue Frecce domina varie inquadrature tra cui quella iniziale dell’arrivo del treno in stazione con la dedica ai… Fratelli Lumiere.

Stefano barbacini

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