Dopo aver fatto due horror di cui vi abbiamo già parlato: il devastante Long Time Dead è il vampiresco videoclipparo neanchetantomale Octane, la carriera cinematografica del regista di videoclip Marcua Adams si chiude definitivamente con questo Nuclear Target e, così, dopo solo 3 film siamo costretti, al momento, a chiudere questo speciale. 

Painter è un Marines duro stronzo e tutto di un pezzo (alla SLY, per intenderci) che è, ovviamente, l'unico a cui il Pentagono, anche se non vorrebbe, può affidare una squadra per salvare un gruppo di scienziati presi in ostaggio da un gruppo di ribelli terroristi che lottano contro il Cremlino, ma si sa che con i russi qualcosa di strano c'è sempre e, infatti, Painter fiuta la trappola. Film a budget super economico (unico costo forse quello per un Wesley Snipes completamente svogliato) che vorrebbe essere un film di guerra alla Top Gun ma è totalmente inguardabile. Trama improbabile scritta probabilmente su un tovagliolo, situazioni canoniche, personaggi stereotipati, bluff che si intravede da chilometri di distanza, immagini repertorio, effetti inguardabili e dialoghi del tipo: "lei viene qua da me, il comandante della più grande portaerei del mondo che comanda i migliori piloti mai esistiti e pretende dia un caccia strafichissimo a lei un pirlone dell'esercito. Perché?" "Perché conosco il terreno" "ah ok. Toh le chiavi" Neanche in Hot Short. Da lasciare perdere. Nessun product placement.