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CINEMA
24 Dicembre 2016 - 13:58

DIARIO VISIVO (Stuart Gordon)

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Robojox (Stuart Gordon, USA, 1989)
DIARIO VISIVO (Stuart Gordon)

“Sono passati 50 anni da quando una guerra nucleare ha parzialmente distrutto il genere umano, le guerre sono state messe al bando e le dispute territoriali vengono risolte con un unico combattimento. Confederazione siberiana e Mercato Americano si affrontano con i loro campioni: i Robojox!”.

Gordon lascia i suoi horror e le atmosfere gotiche per buttarsi in un’avventura fantascientifica che si rifà evidentemente agli anime coevi che arrivano dal Giappone (le fonti di ispirazione sono le stesse di Pacific Rim di Del Toro, il budget… direi di no).

Le confederazioni americane sono in guerra tra loro ed hanno bisogno di “campioni” in grado di guidare i Robojox, enormi robot simil-Mazinga che vengono “abitati” all’interno da un uomo allenato alla bisogna. Michael Alldredge è Tex Conway a capo del Mercato Americano e dell’accademia per combattenti in cui troviamo i protagonisti del film Gary Graham, Achille, e Anne Marie Johnson, Athena. La scuola è sotto la supervisione della scienziata senza scrupoli, la dottoressa Laplace, interpretata da Hilary Mason, evidentemente rivoluta da Gordon dopo Dolls, creatrice di Genjox, uomini e donne creati in provetta per ottenere il Superguerriero (Athena è una di loro).

Attorno all’accademia vi è anche il sospetto di spionaggio perché nell’ultimo combattimento la vittoria di Alexander (l’odioso Paul Koslo, campione della Confederazione Siberiana) è avvenuta in modo sospetto, come se conoscesse già, in anticipo, le mosse dell’avversario.

Ma bando ai preamboli eccoci subito, in campo aperto, al primo scontro in cui si ribadisce la presenza di una spia che ha comunicato agli avversari le armi segrete di Achille. Tra armi laser e pugni rotanti il combattimento finisce in parità ma muiono molti spettatori in un incidente di “gioco”.

Achille non vuole più combattere, però (in preda ai rimorsi della morte di persone innocenti), e la dottoressa Laplace non vede l’ora di creare un nuovo campione. Intanto la diffidenza iniziale tra Achille e Athena comincia a diventare amicizia e solidarietà ma anche rivalità. Vuole essere lei a combattere contro Alexander!

Achille per evitare che Athena combatta (e rischi di morire) decide però di tornare in campo ottenendo disapprovazione da parte di lei che provvede ad eliminare l’avversario (lo rinchiude senza sensi nella sua camera) pochi minuti prima dello scontro per sostituirlo. Le cose precipitano perché intanto scopriamo chi è la spia e quali sono i suoi progetti… e così si arriverà allo scontro finale con una “pilota” inesperta e il capo ingegnere Matsumoto ucciso dalla spia!

Ricordavo il filmetto di Gordon come una cosina piacevole, se non altro perché uno dei primi live action non orientali che utilizzavano i Robot comandati dall’interno, rivedendolo invece mi tocca dar ragione a chi lo ha liquidato come incidente di percorso. Costoso e banalotto ha poco di positivo da ricordare e il tempo, impietoso, lo condanna.

Il grosso poster PRENATAL non è sicuramente, invece, in “incidente” ma puro product placement, così come tutta l’attrezzatura che è SONY.

1

Robot Jox

Regia: Stuart Gordon
Data di uscita: 21/11/1990
Brand:
Sony

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