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CINEMA
24 Ottobre 2021 - 14:44

SPECIALE LUFF LAUSANNE UNDERGROUND MUSIC & FILM FESTIVAL

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Lydia Lunch: the war is never over (Beth B, USA, 2021)
SPECIALE LUFF LAUSANNE UNDERGROUND MUSIC & FILM FESTIVAL

Due icone della No wave e della scena Underground degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso si incontrano e, entrambe sopra i 60 anni, decidono di fare il punto retrospettivo sulla carriera e sull’individualità irrefrenabile di Lidya Lunch.

La regista Beth B e la stessa Lunch (punk-rocker, poetessa, predatrice sessuale, collaboratrice e attrice per Richard Kern, attivista controculturale) sono entrambe presenti al Losanna Film Festival 2021 a darci, con immagini e parole, una visione a 360 gradi di un periodo storico e di un’artista che, seppur abbia sempre evitato la popolarità, si è imposta con la sua dirompente personalità negli ambienti della controcultura.

Superati i problemi con un padre le cui attenzioni andavano al di là dei normali rapporti tra genitore e figlia, la giovane Lidya si introduce con prepotenza nella scena punk newyorchese iniziando con i Teenage Jesus and the jerks (tre loro brani inseriti nel disco-manifesto No-wave dal titolo No New York) poi continuando una carriera di performer e cantante e collaboratrice di grandi della musica post-punk (Sonic Youth, Nick Cave tra gli altri), nonché di poetessa arrabbiata e voce della ribellione femminile.

Reagisce alle angherie subite da bambina scegliendo una vita fatta di sessualità libera e assoluta indipendenza, non si fa problemi ad esporre il proprio corpo (ad esempio nei corti di Kern in cui fa anche sesso esplicito) e ad usarlo come una vera arma. Dirompente e irrefrenabile bacchetta i potenti del mondo per le loro ingiustizie nei suoi testi e chiede un mondo migliore ma con il disincanto di chi pensa di non poterlo avere. Anche dopo il film, nel consueto Q&A, si impegna in un monologo in cui sfoggia una parlantina sboccata e irrefrenabile fatta di rabbia e accuse con una vivacità che va oltre l’età anagrafica.

Beth B (l’unica, per affinità culturali, ad avere ottenuto il permesso di montare un documentario sulla Lunch) alterna sapientemente il materiale fornito dalle performance musicali e non di Lidya Lunch con interviste a Thurston Moore (Sonic Youth), Kembra Pfahler; Jim Sclavunos (Teenage Jesus); Donita Sparks (L7); Nicolas Jaar; Carlo McCormick; Richard Kern e altri che hanno collaborato con lei negli anni.

Sarà perché di quel periodo l’ho vissuto nell’adolescenza e molto più probabilmente perché la personalità della Lunch è tale per cui ogni frammento delle sue apparizioni è oro, ma al documentario di Beth B solo una cosa si può rimproverare, che finisca troppo presto e che molto altro materiale avremmo voluto vedere.

Scopriamo nel film che una fetta di torta Chantilly e una Coca Cola sono la dieta di Lidya prima di far sesso. Product placement?

Stefano barbacini

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