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CINEMA
24 Aprile 2025 - 14:18

G20 HARD

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G20 (Patricia Riggen., USA, 2025)
G20 HARD

Tutto ha inizio con la splendida Quoll (Angela Sarafian) che incontra dei loschi figuri all'interno di una chiesa di Pargi per trattare la consegna di un portafoglio di bitcoin. Lo scambio (spoiler) non riesce e la partecipazione della povera Quoll finisce li. Ecco questa è la parte piu riuscita del film con un inseguimento fra strade e terrazzi, poi incomincia il vero film. 

Ritroviamo quindi i loschi figuri infiltrati, nientepopodimenoche, nel servizio di sicurezza del G20 organizzato in un albergo di lusso in Sud Africa. Il loro scopo è quello di rapire tutti i capi di stato, utilizzare l'intelligenza artificiale per fare dei fake da trasmettere e convincere il mondo di utilizzare i propri soldi per far crollare la moneta tradizionale in favore della digitale in modo da far aumentare a dismisura il loro portafoglio. Semplice, no? 

Soprattutto se sulla loro strada si trovano Danielle Sutton (Viola Davis) presidente americano ex marine eletta per una copertina su Time mentre salvava una bambina dopo una bomba in guerra, la sua guardia del corpo ex esercito (o era il contrario?), la figlia hacker ribelle della presidente, un paio di agenti speciali del Sud Africa infiltrati fra i camerieri (venite dal Wakanda?) e la nostra Sabrina Impacciatore (un Elena Romano probabilmente rappresentante italiana del governo con le palle al contrario del primo ministro inglese interpretato da Douglas Hodge). 

Che dire? Insieme riusciranno a ripristinare le telecomunicazioni, avvisare i buoni, distruggere i nemici e, ovviamente, salvare il mondo?

Diretto da Patricia Riggen che aveva diretto anche episodi di serie interessanti come Jack Ryan, questo film si perde fra voler essere d'azione, politico e troppo troppo buoni sentimenti. Ok, anche Ethan Hunt, James Bond o Jason Bourne hanno tentato di salvare o si sono disperati per la morte di mogli, partner o colleghe, ma qui si esagera. Ed esagerando in queste scene "palla" si lascia il tempo allo spettatore di notare gli innumerevoli errori di trama degli sceneggiatori e dei cattivi. 

Non sono cosi esperto di criptovalute ma perche serviva il portafoglio della povera Quoll? Siamo cosi sicuri che tutti i cittadini del mondo guardando la CNN (vero product placement del film, che tra l'altro potrebbe oscurare il messaggio) abbiano i mezzi e siano in grado di comprendere e fare quanto sta dicendo un terrorista che, fra l'altro, sta uccidendo, insieme agli altri, anche il suo leader? Se rubi un miliardo di dollari devi sparire diceva qualcuno piu saggio di lui di cui vi farò capire sotto. E io sono perfettamente d'accordo. 

Tolgono le reti internet ma loro trasmettono e vedono cosa succede in borsa. Evito di parlare delle comunicazioni in analogico che dovrebbero essere sicure secondo i wakandiani e last but not LAST perché ce ne sarebbero altre, perché rapiscono tutti i leader per fargli dire 20 parole da poter manipolare? Sono convinto che tutte quelle parole sia Giorgia Meloni che Macron, Trump, Putin ma anche chenneso, Ettore Andenna le abbiano dette decine di volte e si trovano tranquillamente in rete senza scatenare l'inferno. Insomma non torna niente. 

Che dire John McClane era decisamente un'altra cosa. (voto 4,5)

Gerardo Corti

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