Povere. Rocce. Vacche. Un drugstore. Musica country e birra. Tanta.
Land, lungo e importante film presentato nella vetrina di Festa mobile nella sottosezione del TorinoFilmLab, ovvero i film alla cui produzione ha contribuito il Torino Film Festival 2018, è ambientato all'interno di una riserva indiana situata in una piana semidesertica in mezzo a colline brulle. Qui vive la famiglia di pellerossa a cui capo vi è un'anziana madre dal volto rugoso e duro come le rocce delle colline vicine. Quattro figli, Ray che ha messo su famiglia dopo un passato tormentato e lavora nella fattoria limitrofa, Wes perdigiorno alcolizzato, Mark trafficante e organizzatore di combattimenti di galli e il più giovane, Floyd, appena morto in Afghanistan. Vi è poi, a completare l'agglomerato, il figlio di Ray, arrabbiato e restio ad adattarsi ad una vita al margine.
Il film composto da lunghe inquadrature e ritmo volutamente lento, trova il suo nodo drammatico in due eventi, la morte di Floyd e l'attesa che un'indagine stabilisca come è avvenuta (dall'indagine dipende l'entità dell'indennizzo a favore dei parenti) e l'ostilità dei "bianchi" della fattoria verso gli indiani che porta a scontri violenti.
Land è un grande film di "frontiera" da vedere per capire la complessità della vita in povertà dei dimenticati della terra, non semplificabile con qualche legge o qualche decisione netta presa da qualsiasi potere politico.
Il product placement è solo quello dei pick-up utilizzati nel film che sono CHEVROLET e TOYOTA.