Immagino che a tutti capiti di avere tra gli amici o i conoscenti quello insopportabile, supponente, gradasso, quello che non vorresti mai avere intorno almeno nei momenti di divertimento o di rilassamento.

Ebbene, The Machine, uno dei personaggi del film The Stag presente al Torino Film Festival 2013, è proprio questo con in più un fare sboccato ed animalesco che ricorda (solo ricorda...) il John Belushi di Animal House, anzi è l'unico vero motivo per andare a vedere questa commedia altrimenti scontata sui rapporti tra amici, maschi, la loro continua volontà di dimostrare la mascolinità e la loro inadeguatezza nei confronti del mondo femminile.

Si sta per celebrare un matrimonio e il lui della coppia viene "costretto" ad un addio al celibato previsto in montagna con lunghe camminate nella natura. La compagnia di amici si organizza per la partenza ma ecco che entra in scena "The Machine", fratello della sposa ed imposto da questa al gruppo.

Sarà elemento destabilizzante e comico, grazie a lui arriveranno le risate che salvano il tedio di un volemose bene finale in cui vengono tirati i fili di una trama scontata assai.

Il nostro porta la sua verve scorretta tra le altre cose imponendo soprannomi a tutti utilizzando le "nuove tecnologie" FACEBOOK, TWITTER, PHOTOSHOP e ADOBE vengono affibiati ad un esporto di computer, raccomanda VALIUM e XANAX a chi da segni di insofferenza, difende gli U2 contro chi non li sopporta, è causa della distruzione di una BMW.

In pratica un uomo utile al product placement che raggiunge il suo acme in questa pellicola con la NORTH, catena di marche per il trekking, e con i prodotti APPLE, MAC e I-PHONE. Riguardo a quest'ultimo vi è una vera e propria contrapposizione tra telefoni con il BLACKBERRY che viene ad un certo punto denigrato e reso inutilizzabile buttandolo in una brocca d'acqua...