La giovane Larysa, dopo la morte del padre, arriva in un paesino isolato dove si prende cura della piccola cuginetta di 5 anni.
Con lei e con il fidanzato Scar vorrebbe fuggire dal paese e vivere una nuova vita lontano dalla povertà e dall'illegalità nella quale sono stati costretti a vivere.
Le cose non vanno però come previsto e ai vecchi problemi (la madre di Larysa ha problemi psichiatrici) se ne aggiungono dei nuovi. Scar insieme ad altri due complici tenta una rapina che finisce nel sangue. La nonna di Larysa, che non vuole che la nipote frequenti Scar e la considera, così come tutto il paesino, una puttana, quindi bruciata ai fini di un matrimonio, organizza un matrimonio combinato con uno zingaro del posto.
A questo punto la fuga è indispensabile per sopravvivere.
Film interessante sulla condizione ucraina che entra nel concorso del NIFFF per via di alcune scene di violenza e per alcuni passaggi onirici.
Quello che però ci interessa ai fini dei nostri studi di product placement è la nuova tendenza che vede gran parte dei balordi violenti dello schermo di questo periodo (uno per tutti il Simonicino di Dogman) di vestire Adiddas durante i più efferrati delitti.
Anche in questo caso Scar veste Adidas al momento della rapina più delitto ma, al contrario delle altre volte, qui è in buona compagnia visto che uno dei suoi due colleghi indossa una maglietta dell'Hard Rock Cafè