MOBY DICK (Park In-Jae, Corea del Sud, 2011)
Far East Festival Spy Story. Inizio bellissimo: telecamera autostradale con auto che passano. Dopo qualche minuto di silenzio un enorme botto con il lungo ponte all'orizzonte che esplode. Le immagini passano alla diretta televisiva di KBU, una televisione presumibilmente coreana. Siamo nel 1994 e in Corea del Sud è avvenuto un grosso attentato nel quale però sono morti soltanto i 3 attentatori.
Lee Bang-woo (Hwang jeong-min) è un giovane reporter che decide di indagare su questa misteriosa esplosione mettendo in campo una squadra di uomini formata da un altro giornalista, un'amica informatica, un fotografo ed un disertore del servizio segreto che ora vive braccato.
Si capisce subito che qualcosa non torna visto che verranno subito persi di mira da strani gruppi di teppisti/agenti. il gruppo non si perde d'animo e continua la sua lotta venendo a scoprire che dietro a tutto ci sono i servizi segreti che stanno cercando di utilizzare la strategia del terrore.
Grande film di spionaggio che non ha niente da invidiare alle produzioni americane, con trovate interessanti come la giornalista che si finge ubriaca per recuperare il registratore e i numeri di telefono sulle banconote.
Fra i product placement birra Hite bevuta ogni momento durante le indagini, Coca-Cola, Hyundai, Bon apetit, sigarette Glory e, soprattutto Samsung e Canon che aiuteranno nel corso dele indagini