RENT-A-CAT  (Ogigami Naoko, Giappone, 2012)

Cominciamo la nostra rassegna sul Far East Festival di Udine, ancora sconvolti per la perdita di Francesco Novello, uno degli amici organizzatori che da sempre si faceva in 1000 per rendere migliore possibile il nostro soggiorno al festival, con il nostro primo film visionato Rent-a-cat, film giapponese di Ogigami Naoko del 2012.

Sayoko (Ichikawa Mikako) è una ragazza giovane che vive in una casa con una quindicina di gatti che soffre per la perdita della madre e decide di aiutare le persone che si sentono sole affittandogli un gatto fino a quando anche loro non riusciranno a riempire il loro vuoto in qualche altro modo.

Facendo questo si trova di volta in volta a che fare con persone buone ed interessanti: l'anziana signora sola che decide di prendere un'anzina gatta in attesa di morire, un uomo d'affari lontano dalla famiglia e la commessa di un rent-a-car che non vede mai un cliente. Così facendo le persone che aiuta riescono a essere felici e a far tornare il gatto a Sayoko dopo che il loro desiderio è stato esaudito e, nello stesso tempo anche lei riuscirà a trovare la felicità.

Rent-a.car è una sorta di favolone forse un po' troppo melanconico e ripetitivo e non riescono le moine dei gatti (chi vi scrive è un gattofilo convinto) a far sopportare i 110 minuti del film.

Fra i product placement presenti quasi tutti si concentrano nel rent-a.car dove si parla di persone, di gatti e di auto di serie A,B,C. Fra queste le BMW, le Mercedes e le Audi. Lei prenderà una Nissan March in una sequenza che ricorda molto i cartoni animati di Hayao Miyazaki (leggi con la 500 di Lupin III).