Josè è un uomo tranquillo (come sottolinea il titolo italiano) che, pur essendo ricco, frequenta da un po' di tempo i quartieri più poveri della città, ossessionato da un passato che lo perseguita.
Qui incontra Ana, una giovane madre, il cui marito Curro è in prigione a causa di un furto ad una gioielleria in cui faceva il palo, finita con il suo arresto e la fuga dei suoi complici.
Finita la pena. Curro esce dal carcere e si trova a dover fare i conti con Josè, visto che il passato che lo tormenta ha proprio a che vedere con la famosa rapina.
La vendetta di un uomo tranquillo è un film duro e soffocante che ha molte cose in comune con La isla minima, riproposto al Bergamo Film Meeting di quest'anno, dove il regista Raul Arevalo faceva l'attore nella parte di Pedro Suarez.
Poco e, anche in questo caso sporco, il product placement nel quale fa "bella mostra" una BMW rossa utilizzata per la vendetta.